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Serie B: cadono Parma, Venezia e Cremonese, sorride il Como. Samp in formato playoff

La capolista cade 2-0 contro il Catanzaro, veneti rimontati 3-2 dalla Reggiana: 2-0 di Fabregas sul Sudtirol, poker per Pirlo contro la Ternana

18 Giu 2024 - 12:41
 © ipp

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Nella 31a giornata di Serie B cade il Parma, 2-0 in casa contro il Catanzaro. Sconfitte pesanti anche per il Venezia, rimontata 3-2 dalla Reggiana, e per la Cremonese, ko 1-0 contro la Feralpisalò. Bene invece il Como, 2-0 sul Sudtirol, e il Pisa, che piega il Palermo in un pazzo 4-3. Poker della Sampdoria, 4-1 sulla Ternana, vincono 2-1 il Brescia a Cosenza e lo Spezia contro l’Ascoli. 1-1 in Modena-Bari e Lecco-Cittadella.

SAMPDORIA-TERNANA 4-1
È una Sampdoria in formato playoff, 4-1 alla Ternana a Marassi. Pronti via e gli umbri provano subito a spaventare i padroni di casa, con l’occasione di Raimondo nei primi dieci minuti di gioco. Con il passare del tempo la squadra di Pirlo inizia a guadagnare sempre più campo, e poco prima della mezzora di gioco va vicinissima al vantaggio: giocata geniale di Verre, che ruba palla in trequarti, entra in area e viene neutralizzato soltanto dall’intervento spaziale di Iannarilli. Dopo alcuni istanti però, ecco che arriva l’episodio favorevole ai blucerchiati: calcio di rigore assegnato (dopo check al Var) per fallo di mano di Amatucci. Dal dischetto De Luca non sbaglia, e firma l’1-0 al 36’. L’attaccante della Samp grazia gli ospiti in chiusura di primo tempo, fallendo il raddoppio di pochissimo. Nella ripresa la squadra di Breda aumenta la propria intensità, e poco dopo l’ora di gioco riesce a riportare il match in equilibrio: al 65’ Gaston Pereiro incorna in rete il cross perfetto di Casasola, per l’1-1. Pirlo inserisce Stojanovic e Borini, e i cambi dell’ex allenatore della Juve funzionano alla grande. All’83’ azione perfetta dei liguri, con l’ex attaccante del Milan che manda in porta Stojanovic, per il 2-1 dei padroni di casa. Due minuti più tardi la Samp mette in cassaforte la partita, grazie all’eurogol di controbalzo di De Luca, che firma la sua doppietta sul cross proprio di Stojanovic. La premiata ditta Stojanovic-De Luca si ripete al 94’, con la rete di testa del giocatore blucerchiato che vale la personale tripletta e il 4-1 finale. Vince la Sampdoria 4-1 e sale a 43 punti in classifica, in solitaria al settimo posto. Ferma a 32 punti la Ternana, pericolosamente diciassettesima.

PARMA-CATANZARO 0-2
Passo falso del Parma, sconfitto 2-0 al Tardini contro il Catanzaro. Gli ospiti cominciano molto bene, e dopo undici minuti riescono anche a stappare la partita: giocata sulla destra di Situm, che apparecchia sul secondo palo per la zampata di Biasci, che infila alle spalle di Chichizola. I ducali premono forte alla ricerca del pareggio dopo la rete incassata, ma al 39’ cadono ancora una volta: corner di Vandeputte e incornata vincente di Matias Antonini, che vale il 2-0 (risultato con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi). La squadra di Pecchia fa partire un vero e proprio assalto nella ripresa, inserendo anche Charpentier. I calabresi si difendono compatti nella loro metà campo, concedendo poco o nulla ai gialloblù. I ducali ci provano veramente in tutti i modi, ma non riescono a sfondare. Vince il Catanzaro 2-0 e sale a 52 punti in classifica, sorpassando il Palermo al quinto posto. Frena invece il Parma, che rimane però saldamente in testa a quota 65 punti.

VENEZIA-REGGIANA 2-3
Brutta sconfitta per il Venezia, rimontato da 0-2 a 3-2 in casa contro la Reggiana. La squadra di Nesta mette in seria difficoltà i lagunari nella prima metà dei primi quarantacinque minuti, cercando soprattutto la conclusione da fuori area con Cigarini e Bianco. Al 20’ però, nel miglior momento degli emiliani, gli uomini di Vanoli passano in vantaggio: colpo di testa non preciso di Pohjanpalo, con Busio che però si avventa prima di tutti sul pallone vagante e insacca con la zampata dell’1-0. L’attaccante finlandese si ripete al 33’, ma questa volta non sbaglia e firma il 2-0 che vale il diciannovesimo centro stagionale. In chiusura di primo tempo gli ospiti riescono ad accorciare, con Portanova che schiaccia di testa in rete il cross di Fiamozzi. Passano cinque minuti dopo il rientro in campo delle due squadre e la Reggiana completa la rimonta, ristabilendo l’equilibrio nel tabellino grazie all’autorete di Giorgio Altare. Gli amaranto volano sulle ali dell’entusiasmo, e al 65’ ribaltano addirittura il risultato: assist di un super Portanova e rete del 3-2 di Pieragnolo, per l’incontenibile gioia emiliana. Nella mezzora finale gli arancioneroverdi provano l’assalto per trovare il 3-3, senza però riuscire ad infilare ulteriormente Satalino. Vince la Reggiana e sale a 40 punti in classifica, in piena lotta per un posto ai playoff (attualmente in nona posizione). Resta bloccato a 57 punti il Venezia, sorpassato dal Como.

COMO-SUDTIROL 2-0
Tutto piuttosto facile per il Como, che si impone per 2-0 sul Sudtirol e sorpassa in classifica il Venezia. La partita fatica a decollare nei primi minuti, con le due squadre che si studiano e non si sbilanciano eccessivamente. Con il passare del tempo la squadra del duo Fabregas-Roberts aumenta i giri del motore, e al 26’ riesce anche a colpire: Da Cunha sfrutta una respinta e calcia forte di controbalzo con il sinistro, imprendibile per Poluzzi, che non vede partire la conclusione. I lombardi continuano ad amministrare fino al duplice fischio, con il primo tempo che si chiude proprio con il Como avanti 1-0. In avvio di ripresa i padroni di casa colpiscono per la seconda volta nel match dopo soli tre minuti: al 48’ rovesciata fantastica di Gabrielloni, che vale il 2-0. Anche Cutrone vuole iscriversi alla lista dei marcatori, ma il tris dell’ex Milan viene annullato dopo alcuni minuti per offside. Nei restanti minuti del secondo tempo gli altoatesini provano ad accorciare le distanze, ma tutti i tentativi sono piuttosto tiepidi, e nel recupero i biancoblù sfiorano nuovamente anche il terzo gol. Vince il Como 2-0 e sale a 58 punti in classifica, mentre il Sudtirol rimane fermo a 38 punti, in dodicesima posizione.

PISA-PALERMO 4-3
Pirotecnico 4-3 tra Pisa e Palermo, con rimonte e contro-rimonte continue. La squadra di Alberto Aquilani fa subito valere il fattore campo, imponendo il proprio ritmo alla ricerca del vantaggio. Verso la metà del primo tempo però sono i rosanero a passare in vantaggio, grazie alla rete di Di Francesco al 27’, che però viene annullata dopo il controllo al Var per fuorigioco. Cinque minuti più tardi i siciliani firmano concretamente l’1-0, con la punizione capolavoro sotto l’incrocio dei pali di capitan Brunori. Al 42’ la squadra di Corini trova anche il raddoppio, con il numero 9 ancora protagonista: Brunori inventa ed apparecchia per l’inserimento di Lund, che fa 2-0 con il sinistro. Il Palermo chiude la prima frazione di gioco con il doppio vantaggio, con i padroni di casa che non riescono a reagire. I successivi quarantacinque minuti sono completamente diversi: i nerazzurri mettono in campo tutt’altra intensità, e riprendono la gara nel giro di pochi minuti. Al 59’ giocata personale di D’Alessandro, che accorcia le distanze con il destro del 2-1, e al 63’ Bonfanti firma il 2-2 annullando tutto il lavoro del primo tempo dei rosanero. Un minuto più tardi piove sul bagnato per gli ospiti, che rimangono anche in dieci uomini a causa della doppia ammonizione di Gomes. Quando tutto lascia pensare all’assedio toscano, ecco che la partita cambia ancora: calcio di rigore in favore del Palermo, trasformato al 76’ da Brunori. Otto minuti più tardi la squadra di casa riesce a riacciuffare l’incontro per l’ennesima volta, con la rete di Tramoni all’84’. Partita finita? Altroché: a tempo praticamente scaduto gli uomini di Aquilani riescono a vincerla, con Tramoni che firma la sua doppietta personale (al rientro dopo un lungo infortunio) facendo esplodere di gioia lo stadio. Finisce 4-3, con il Pisa che si rilancia in ottica playoff salendo a quota 40 punti. Battuta d’arresto per il Palermo, ora sesto a 49 punti.

COSENZA-BRESCIA 1-2
Vittoria in rimonta per il Brescia, che continua a mettere punti pesanti in tasca in chiave playoff con il 2-1 in casa del Cosenza. L’avvio dei calabresi è esemplare, con un grande ritmo e la costruzione di alcune occasioni da rete. Poco dopo il quarto d’ora di gioco i rossoblù sbloccano l’incontro, grazie alla rete di Crespi al 16’, su assist di Zuccon. I lombardi reagiscono subito, e Micai è bravissimo a respingere sulla girata di Borrelli. Gli uomini di Maran flirtano con il pari più volte, e al 41’ riescono a trovare l’1-1, grazie alla rete di Galazzi: i primi quarantacinque minuti si chiudono in parità, con il Brescia nettamente in crescendo nella fase finale prima del duplice fischio. Nella seconda frazione di gioco la gara è equilibrata, accesa e divertente, con entrambe le squadre che spingono alla ricerca dei tre punti. Ad avere la meglio sono però i biancoblù, che al 79’ trovano la giocata per il gol partita: Moncini inventa per l’inserimento vincente di Galazzi, che realizza la sua doppietta personale segnando il 2-1 decisivo. Vince il Brescia e tocca quota 42 punti, che valgono il settimo posto in classifica. Rischia ora il Cosenza, quindicesimo a 34 e al pari dello Spezia (in zona playout).

LECCO-CITTADELLA 1-1
Frena il Cittadella, che in casa del Lecco non va oltre l’1-1. La formazione allenata da Aglietti comincia piuttosto bene, tenendo in mano il pallino del gioco per provare a costruire in avanti. Nel miglior momento dei lombardi però, a colpire quasi a sorpresa sono gli ospiti: al 26’ Salvi confeziona l’assist per l’1-0 di Stefano Negro. Dopo il gol subito il Lecco si rimette in moto per cercare il pareggio, che arriva puntuale a pochi minuti dall’intervallo: al 44’ è l’ex Crociata a riportare il match sui binari di parità, su assist di Lemmens. Il secondo tempo si gioca su ritmi decisamente più bassi, con poche occasioni da gol da una parte e dall’altra. Gli uomini di Gorini cercano di strappare i tre punti provando l’assalto nel finale, ma i biancoazzurri reggono e si difendono bene, evitando il secondo gol. Finisce 1-1, Lecco e Cittadella si dividono la posta in palio: i veneti salgono a 39 punti in classifica, con la corsa ai playoff che rimane viva ma si complica lievemente. Tocca quota 22 punti il Lecco, ormai già quasi condannato (-10 dalla zona playout).

SPEZIA-ASCOLI 2-1
Colpo salvezza dello Spezia, che vince per 2-1 contro l’Ascoli e si regala chance per evitare la retrocessione diretta. Nelle prime fasi della partita i liguri sembrano avere qualcosa in più, e al dodicesimo minuto riescono subito ad indirizzare la gara a loro favore: assist di Elia e rete di Vignali, che fa 1-0 di testa. La squadra di Carrera non ci sta: passano altrettanti minuti e Pablo Rodriguez riesce a riportare l’incontro in equilibrio, con il sinistro vincente dopo il passaggio di Di Tacchio. La gara rimane equilibrata fino alla fine dei primi quarantacinque minuti, ma in avvio di ripresa i padroni di casa tornano avanti: al 52’ Hristov riporta in vantaggio lo Spezia, correggendo in rete il suo stesso colpo di testa finito sul palo. I marchigiani faticano a trovare lo spunto decisivo per riagguantare l’incontro, e a pochi minuti dal novantesimo la sfida viene sospesa (per oltre mezzora) a causa di un malore di un tifoso sugli spalti. Alla ripresa gli ospiti provano ancora una volta a pareggiarla, ma alla fine a vincere sono i padroni di casa. Lo Spezia trionfa 2-1 e aggancia il Cosenza a 34 punti, in piena lotta per la salvezza diretta. Fermo a 31 l’Ascoli, che spreca una ghiotta chance e resta al diciottesimo posto, in zona retrocessione.

MODENA-BARI 1-1
Continua il digiuno di vittorie di Modena e Bari: finisce 1-1 al Braglia e i Canarini non riescono ad entrare in zona playoff. In avvio, Brenno e Seculin devono blindare le porte rispettivamente su Palumbo e su Sibilli e Puscas, ma la sfida si sblocca nella ripresa: tiro di Manconi intercettato in area con un braccio da Vicari e calcio di rigore, trasformato da Palumbo. L'1-0, però, dura appena undici minuti, poi da corner arriva lo schema vincente: Lulic vede solo dal limite Pucino, che batte con un destro all'angolino basso Seculin e firma l'1-1. Nel finale, la grande occasione ce l'ha Strizzolo per i padroni di casa, ma il suo colpo di testa centra il palo. Il Modena non vince dal 27 gennaio, sesta partita senza successi per i pugliesi.

CREMONESE-FERALPISALÒ 0-1
Colpaccio della Feralpisalò, che si impone per 1-0 allo Zini contro la Cremonese. Il canovaccio tattico della prima frazione di gioco è piuttosto chiaro: i grigiorossi tengono in mano il pallino del gioco, con gli ospiti pronti a sfruttare le ripartenze. Johnsen è molto attivo tra le file dei padroni di casa, ma le due grandi occasioni, verso la fine del primo tempo, capitano entrambe sui piedi di Massimo Coda: l’attaccante viene neutralizzato due volte da Pizzignacco, che tiene la propria porta inviolata. Ad un passo dal duplice fischio arriva anche l’occasionissima per la squadra di Zaffaroni, ma La Mantia spreca e grazia Jungdal aprendo troppo l’interno, in un rigore in movimento: il primo tempo si chiude a reti bianche, sullo 0-0. Il portiere degli ospiti torna protagonista anche in avvio di ripresa, ancora una volta in tuffo sulla conclusione di Coda. La squadra di Stroppa prova in tutti i modi a strappare i tre punti, ma al 77’ subisce quasi clamorosamente l’1-0: incursione in area di Bergonzi, che approfitta di un batti e ribatti e poi insacca alle spalle di Jungdal con l’esterno destro. Nei minuti finali i padroni di casa spingono alla disperata, e al 92’ hanno l’occasionissima per pareggiarla: Coda spara alto da due passi sull’assist di Ghiglione a porta praticamente sguarnita, assopendo tutte le speranze dell’1-1. Vince 1-0 la Feralpisalò e sale a 30 punti in classifica, sempre al penultimo posto ma ora a soli 5 punti dalla salvezza diretta. Rimane invece ferma a 56 punti la Cremonese, che fallisce il soprasso a Como e Venezia ed è quarta in questa Serie B. 

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