LE PAGELLE

Sassuolo-Juve, le pagelle: Berardi brilla, Szczesny e Gatti da incubo

I voti dei protagonisti della partita al Mapei Stadium tra neroverdi e bianconeri

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Sassuolo-Juve, le pagelle: Berardi brilla, Szczesny e Gatti da incubo - foto 1
© Getty Images

SASSUOLO (4-2-3-1)
Cragno 6 - ordinaria amministrazione tra i pali. Sull'autogol di Vina e sul tiro di Chiesa può fare poco
Toljan 6 - dalla sua parte Kostic non affonda il colpo e fa buona guardia giocando semplice e con attenzione. No problema anche con Iling
Erlic 5,5 - nello stretto patisce la rapidità di Chiesa, ma riesce comunque a fare reparto con Tressoldi e Viti a fare densità in mezzo all'area a protezione di Cragno 
Ruan Tressoldi 6,5 - per tutto il primo tempo ringhia su Vlahovic inseguendolo a tutto campo facendo valere il fisico e lottando su tutti i palloni che passano dalle sue parti. Costringe Szczesny a una paratona con un gran colpo di testa, poi all'intervallo lascia il posto a Viti (1' st Viti 6 - attento e ordinato. Niente fronzoli e molta sostanza)
Vina 6 - resta basso per presidiare la corsia e dare equilibrio, ma riesce comunque a farsi notare col suo sinistro con qualche cross velenoso dalla trequarti e qualche buona giocata. Deviazione sfortunata sull'autogol (46' st Ferrari - sv)
Boloca 7 - corre, lotta e imposta. Si fionda su tutti i palloni in mediana bloccando insieme a Matheus Henrique la manovra bianconera
Matheus Henrique  6,5 - gestisce il traffico in mezzo al campo rompendo il gioco della Juve e facendo ripartire la manovra neroverde. Sempre al posto giusto nel momento giusto
Berardi  7,5 - come al solito parte largo a destra e si accentra. Il copione è sempre lo stesso, è vero, ma la rapidità e la precisione dell'uomo immagine del Sassuolo sono letali e la Juve deve inchinarsi ancora al suo sinistro magico. Nella ripresa inventa un assist delizioso per Laurienté, ma il francese spreca tutto. Nel finale entra duro su Bremer e rischia il rosso
Bajrami 6,5 - si sdoppia tra le linee, senza esagerare nella spinta e cercando di pressare i portatori e coprire le linee di passaggio per Locatelli & Co. in prima battuta (40' st Defrel sv)
Laurienté 6,5 - quando parte ha gamba, tecnica e tempi giusti, sulla lucidità sottoporta però c'è ancora da lavorare e migliorare. Sblocca la gara con la complicità di Szczesny, poi nella ripresa si divora un gol dopo un'invenzione di esterno di Berardi (40' st Pedersen - sv) 
Pinamonti 6 - Bremer gli sta addosso e ha pochissimo spazio per puntare la porta o farsi largo in area, poi nel finale si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e firma il tris neroverde con un tapin di testa (40' st Castillejo - sv)

All.: Dionisi 7
A disp.: Pegolo, Theiner, Missori, Racic, Mulattieri, Obiang, Ceide, Volpato, Thorstvedt, Defrel


JUVENTUS (3-5-2)
Szczesny 4 - pomeriggio da incubo. Il tiro di Laurienté è potente e gira all'ultimo, ma il polacco sbaglia clamorosamente l'intervento e la palla finisce in rete. Si fa perdonare l'errore con una grande parata d'istinto su Tressoldi, poi però deve inchinarsi al sinistro chirurgico di Berardi, alla zuccata di Pinamonti dopo un'altra respinta incerta e al retropassaggio insensato di Gatti 
Gatti 4 - si piazza su Laurentié, ma a inizio partita gli concede troppo spazio in marcatura. Sull'azione dell'1-0 Szczesny sbaglia, ma il francese ha tutto il tempo per pensare, prendere la mira e calciare in porta dal limite. Sul raddoppio neroverde forza il passaggio in uscita e Berardi non perdona dopo l'intercetto di Matheus Henrique. L'autogol del 4-2 è imbarazzante
Bremer 6 - presidia il centro dell'area battagliando con Pinamonti e svettando sulle palle alte. Nel finale tiene in gioco Pinamonti sulla respinta corta di Szczesny e la punta neroverde punisce la Juve, ma è questione di centimetri e l'errore principale non è suo
Danilo 5 - dalla sua parte c'è Berardi ed è un pomeriggio di luci e ombre. Per buona parte del primo tempo tiene botta nell'uno contro uno, poi si distrae un attimo e l'esterno neroverde va a bersaglio approfittando di qualche metro di libertà. Qualche difficoltà anche nella ripresa
McKennie 6 - parte largo a destra dando profondità e ampiezza alla manovra. Nel primo tempo solido in copertura e incisivo in fase di possesso, poi cala fisicamente e limita le sue incursioni. Costringe Vina all'autogol inserendosi alla perfezione su un cross di Chiesa (15' st Weah 5,5 - entra per dare più spinta, ma la musica non cambia)
Miretti 5 - pulisce qualche pallone in mezzo al campo con buona tecnica, ma gli manca cattiveria nei contrasti e nell'attaccare lo spazio senza palla. Allegri lo toglie nell'intervallo per cercare un cambio di passo a centrocampo. (1' st Fagioli 6 - più dinamico e intraprendente, serve l'assist per il pareggio di Chiesa)
Locatelli 5,5 - ordinato e preciso in mediana, ma lento e prevedibile nell'impostazione. Nella sua zona Boloca va a mille e fatica a restare sempre lucido nelle scelte e rapido nelle giocate (37' st - Milik sv)
Rabiot 5,5 - gioca vicino alle punte cercando la conclusione e andando a rimorchio, ma qualche imprecisione tecnica rende tutto poco efficace. Nella ripresa cala un po', pasticcia e spinge meno
Kostic 5 - dalla sua parte la Juve spinge poco e si vede soltanto in seconda battuta quando l'azione non sfonda e la palla torna indietro. Gioca facile, forse troppo. E Allegri lo leva nell'intervallo (1' st Iling-Junior 6 - per far meglio di Kostic ci vuole poco, ma non basta per dare la svolta. Disinnesca un contropiede del Sassuolo)
Vlahovic 5 - fatica a liberarsi dalla marcatura di Tressoldi e Viti per puntare la porta. Nel primo tempo si intestardisce cercando il tiro da posizioni complicate e non trova il tempo giusto di testa prima su un bel cross di Chiesa, poi su un suggerimento di Kostic. Nella ripresa spreca una grande occasione di sinistro calciando a lato (31' st Kean 5,5 - entra nel finale, ma non riesce a incidere)
Chiesa 6,5 - si muove tra le linee partendo a sinistra, ma svariando poi un po' su tutto il fronte offensivo. I compagni lo cercano in profondità e riesce a far valere la differenza di passo nell'uno contro uno con i suoi strappi e la sua tecnica. Sull'autogol di Vina ci mette lo zampino con un cross perfetto, poi firma il 2-2 con precisione e potenza

All.: Allegri 5,5
A disp.: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Rugani, Cambiaso, Nicolussi C.

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