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Samp, Montella: "E' un sogno"

Ferrero: "Zenga non aveva le mie ambizioni, non era l'uomo per me"

16 Nov 2015 - 14:39

Conferenza stampa di presentazione per Vincenzo Montella, che dopo le esperienze da calciatore torna alla Sampdoria da allenatore: "Sembra che il tempo si sia fermato, c'è grande entusiasmo ed emozione - dice il tecnico -. Il mio sogno, da quando ho iniziato a fare questo mestiere, è sempre stato quello di allenare la Samp anche solo per un giorno". Ferrero spiega l'esonero di Zenga: "Ho capito che non aveva le mie ambizioni".

Sulle emozioni legate al ritorno.
"Sembra che il tempo si sia fermato, c'è grande entusiasmo ed emozione. Quello che è la Samp per me è palese. L'ho voluta fortemente. Il mio sogno, da quando ho iniziato a fare questo mestiere, è sempre stato quello di allenare la Samp anche solo per un giorno. Non vedo l'ora di iniziare perché credo che la squadra sia di ottimo livello".

Sul modulo.

"Non credo molto nei moduli di gioco, ma nei principi di gioco. Non è detto che ci sarà un modulo per sempre. partiremo dalle basi su cui ha lavorato Zenga perché ho poco tempo per preparare la prossima partita, poi col tempo vedremo quale sarà la disposizione migliore per i calciatori".

Sul rapporto con i tifosi.
"L'affetto tra me e la Samp è forte e lo è stato sempre. E mi responsabilizza ancora di più ma non mi distrae perché il mio lavoro è sul campo. Due anni fa, da avversario, mi hanno riconosciuto un applauso lungo e affettuoso".

C'è un progetto importante?
"Come allenatore non mi sento superiore alla Sampdoria. Il mio intento è quello di crescere insieme alla squadra, senza porci limiti. Io voglio crescere e migliorare e credo che questo sia il posto giusto".

Su Cassano.
"Antonio per qualità e talento dovrà essere un valore aggiunto. Dipende dal suo stato di forma, dalle sue ambizioni e dai suoi obiettivi".

Sulla classifica.
"L'obiettivo è quello di cercare di essere nella parte sinistra della classifica. Bisogna crescere e avere ambizioni, non sono così convinto che la classifica sia buona, altrimenti non sarei qui".

Sulla Fiorentina.
"Ci siamo lasciati in maniera intelligente ed educata. In tre anni siamo cresciuti insieme, purtroppo il rapporto è finito come finiscono tutti i rapporti. Auguro le migliori fortune alla società e ai tifosi. C'è soddisfazione per quello che sta facendo, complimenti a Paulo Sousa".

Su Viviano.
"Ho un ottimo rapporto con Emiliano. E' un portiere che sa giocare molto bene con i piedi ed è importante per me. Lui probabilmente ha sofferto a giocare nella squadra per cui è tifoso (la Fiorentina, ndr). L'ho visto giocare molto qui e ha giocato molto meglio rispetto a quando era a Firenze".

Un messaggio ai tifosi.
"Il legame per loro è forte. I valori ci avvicinano molto, sicuramente saremo vicini. Da parte mia e del mio staff ci sarà la massima partecipazione per fare al meglio il mio lavoro. Divertiamoci insieme e proviamo a divertirci insieme".

Su Montella.
"Ringrazio Montella, di cuore, perché è un vero talento e ha scelto il cuore, la passione e l'amore dopo varie proposte. Ha rifiutato varie proposte importanti per venire qui. Il prossimo titolo sarà 'Attenti a quei due'. Io sono un suo corteggiatore".

Su Zenga.
"Io sono un istintivo, lo sapete. Ho capito che Zenga non aveva le mie ambizioni, oppure le aveva ma le aveva inespresse. Una sera di tanti mesi fa, ho incontrato Vincenzo a Firenze e lui non mi ha mai parlato. Non parlava con nessuno perché era un tesserato della Fiorentina. Lui è una persona seria. Ho guardato negli occhi Zenga e ho capito che non era l'uomo per me. Zenga è un'ottima persona ma questa è la legge del calcio".

E' la migliore operazione da quando è alla Samp?
"Il fatto che Montella sia qui è una grande soddisfazione, ma soprattutto sono molto felice per la Samp".

Ha pagato la clausola per Montella?
"Io non parlo mai di soldi, sono stati tutti molto collaborativi, rispettosi e generosi".

Che film devono aspettarsi i tifosi con Montella?
"Hanno sempre detto che la Sampdoria sia una squadra di seconda fascia. Per me non lo è e sto cercando di metterci amore e cuore. Spesso vado alla tomba di Mantovani e non dico che arriverò a quei livelli, ma voglio provarci".

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