Sampdoria, Ferrero attacca Cassano

Il presidente blucerchiato a una radio romana: "All'Entella lo stipendio gliel'avrei pagato io"

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In casa Sampdoria continua la diatriba tra il presidente Ferrero e Cassano. Ai microfoni dell'emittente romana Rete Sport, il presidente blucerchiato ha attaccato nuovamente il talento barese. "Non è una persona intelligente. Evidentemente ha deciso di fare la vittima sacrificale - ha detto - Io ero disposto a pagargli tutto lo stipendio, se fosse andato all'Entella. Poteva chiudere la carriera bene, magari portandoli in Serie A, ma niente".

Non soffiano venti di pace in casa Sampdoria e tra Ferrero e Cassano continua il gelo nemmeno fossimo in inverno inoltrato. A riaccendere la polemica, le dichiarazioni del numero 1 blucerchiato. "Cassano ha deciso di fare la vittima sacrale. - ha tuonato - Ha fatto un ragionamento, ha pensato che è un grande calciatore, che è ancora bravo e che se si mette ad allenarsi da solo qualcuno parlerà di lui. Si è comportato molto male, è bene che stia lì e rifletta".

Nessuna intenzione, dunque, di reintegrarlo in rosa. "Fuori rosa? L'amore si posa - ha aggiunto - Io ero disposto a pagargli tutto lo stipendio, se fosse andato all'Entella. Poteva chiudere la carriera bene, magari portandoli in Serie A, ma niente. Ci ho parlato due volte, poi basta. Quando Antonio ha litigato con l'avvocato Romei sono stato io a dirgli: ‘Buttiamo la lettera di licenziamento' e lui mi ha dato la sua parola d'onore che sarebbe andato via. E invece no. Peggio per lui, passerà un anno con il piumone e i calzettoni, si allenerà con quelli”.

Nella tarda serata di mercoledì non si è fatta attendere la risposta di casa Cassano. Ci ha pensato la moglie Carolina con due tweet. Il primo in risposta all'accusa di vittima sacrificale ("Vittima? Mai... sempre carnefice") e il secondo riferito alla lettera di licenziamento: "la famosa lettera è magicamente a casa... intera!".



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