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Spalletti: "Secondi? Crediamoci"

Il tecnico giallorosso: "La matematica non ci condanna"

13 Mag 2016 - 14:24

"La matematica ancora non ci condanna, abbiamo il dovere di provare a raggiungere il secondo posto". Con queste parole Luciano Spalletti carica l'ambiente giallorosso in vista dell'ultima di campionato: la Roma affronterà il Milan a San Siro sabato sera alle 20.45 e in contemporanea il Napoli (che ha 2 punti di vantaggio sui giallorossi) scenderà in campo al San Paolo contro il Frosinone. In caso di arrivo a pari punti, la Roma sarebbe in vantaggio.

Contro il Milan non ci saranno Keita, Vainqueur e Perotti, tutti out per problemi fisici. Spalletti non svela se giocherà Dzeko dal primo minuto, oppure Totti: "Non c'è Perotti, ma ci sono tre o quattro giocatori che hanno fatto vedere il loro contributo, sceglierò tra uno di questi. Non parlo del futuro di Dzeko, lo farò a campionato finito".

Spalletti, per l'ennesima volta, ha dispensato grandi complimenti ai suoi giocatori: "È stato grandioso lavorare con loro, perché fin da subito ci hanno fatto vedere che volevano fare bene. Questa squadra ha potenzialità importanti: abbiamo lavorato nella maniera giusta. I ragazzi sono stati grandiosi, e se la classifica dovesse rimanere così la dobbiamo accettare mantenendo i pensieri giusti verso la squadra".

Di fronte, nella corsa al secondo posto, il Milan: "Il Milan si gioca ancora l'accesso alle coppe europee e quindi la gara di domani sarà difficilissima per noi. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare e per quel che ho visto questa squadra si può confrontare con chiunque. Per il futuro mi piacerebbe che la squadra sappia interpretare più moduli".

Il terzo posto eventuale e l'inizio di stagione con i playoff di Champions non sembra spaventare Spalletti, che anzi spiega: "Il preliminare cambia la stagione ma dà un vantaggio: si inizia subito a fare sul serio, si lavora subito sodo senza rotolarsi sull'erbetta. Si incomincia subito con le partite vere, si ha un termometro della situazione reale, si vede con che testa si affrontano i periodi, e il nostro sarà un periodo lungo e si lavora sodo. È meglio che ci siano subito obiettivi tosti, si fa subito la sintesi della situazione". Un po' di rammarico per le tournée estive: "I viaggi lunghi fanno perdere energie come le partite".