Roma, Dzeko: "Non penso al ritiro, ho ancora qualche anno buono"

L'attaccante ha parlato dei più bei momenti della carriera in giallorosso: "Il meglio deve ancora venire, ma contro il Barcellona è stato bello"

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Edin Dzeko vuole ripartire al meglio dopo la sosta per le nazionali ed è concentrato solo sul presente, anche se l'età inizia a suggerire altre vie: "Non sto pensando al ritiro, ho ancora qualche anno buono. Mi sento ancora molto bene, quindi spero che questo momento continui il più a lungo possibile". L'attaccante 32enne della Roma è stato chiaro nel rispondere ai suoi fan in una live chat su Reddit, spiegando che comunque qualcosa è cambiato rispetto agli inizi: “Lavoro sodo sia prima che dopo l'allenamento per rimanere al top della condizione e per evitare possibili infortuni, qualche anno fa non era così", ha scritto sul social network.

Il bosniaco ha ormai accumulato quell'esperienza necessaria per aiutare anche gli esordienti in giallorosso come Luca Pellegrini e Nicolò Zaniolo: "Provo sempre a dare una mano ai più giovani, in allenamento come in partita, con critiche costruttive ma anche con belle parole. Una volta ero giovane anch'io e so quanto è importante per i giocatori più anziani essere vicino ai giovani".
Per quanto riguarda le polemiche delle ultime settimane sull'impiego del Var, anche lui ha espresso quello che pensano molti osservatori: “È una buona cosa, ma va migliorata. A volte noi giocatori non sappiamo quando l'arbitro il Var può interrompere la partita o rivedere qualcosa, quindi può ancora essere migliorata".

Poi ha fatto una riflessione sul periodo di forma e sulle pressioni che si ricevono dai tifosi nei momenti di crisi, considerato anche quanto rivelato dal suo collega Álvaro Morata: "Il calcio può essere incredibilmente affascinante e questo è quello che vedono per lo più i tifosi, ma dietro ci sono un sacco di cose per noi calciatori, alcune dure. Il calcio non è così facile, non come tutti pensano. Spesso si guarda ai soldi, ma tutti abbiamo cominciato perché ci piaceva il calcio e volevamo diventare bravi. E c'è pressione e duro lavoro per raggiungere questo risultato".

A proposito di risultati, Dzeko ha risposto così alle ultime domande, quelle di chi gli chiedeva dei momenti più belli vissuti con le squadre in cui ha giocato: "Il campionato col Wolfsburg, il gol all'ultimo secondo contro il Qpr quando ero al Manchester City (quello del 2-2 che ha preceduto il sigillo definitivo di Sergio Agüero sulla prima Premier League dei Citizens, ndr)”.
E con la Roma? “Deve ancora venire! Anche se contro il Barcellona è stato bello”, ha ricordato il numero 9 giallorosso. Sul gol che ricorda con più piacere per la bellezza, invece, un attimo di esitazione: “Forse quello contro il Chelsea in Champions League l'anno scorso, ma il mio preferito è quello all'esordio con la Bosnia contro la Turchia".

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