Roma e Milan, botta e risposta nel recupero
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Il tecnico dopo il pareggio col Milan: "In mezzo a tutte le difficoltà, solo noi possiamo giocare una partita così"
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La Roma ha prima accarezzato la vittoria e poi ha dovuto rimandare indietro la gioia che stava già assaporando, portando a casa un pareggio dolce-amaro contro il Milan. Anche se, visti i presupposti della vigilia, José Mourinho non può che essere soddisfatto del risultato finale. “Se si parla solo di prestazione e di Roma-Milan, io penso che sia giusto per noi perché solo noi con quello che abbiamo costruito, solo noi possiamo giocare contro il Milan come abbiamo giocato con tutte le difficoltà che abbiamo. Non siamo una squadra con una rosa ricca, ogni giocatore che perdiamo è un grande problema e ne abbiamo persi tanti. Fare questa gara contro il Milan, lottando per qualcosa che sarebbe un traguardo incredibile: arrivare quarti lottando fino ai limiti. Penso che sono più orgoglioso che triste. Ovviamente triste perché avevo tre punti che sembravano vicinissimi. E invece sono due punti persi. Ma sono più orgoglioso”, ha detto il tecnico portoghese.
Sulla formazione con le due punte: "Ci sono allenatori che giocano come vogliono, scelgono il modello di gioco e i giocatori che possono permettersi di giocare in tanti modi diversi. Noi dobbiamo costruire partita dopo partita con quello che abbiamo, non mi piace rispondere a questo tipo di domande. Mi piace dire che sono ragazzi fantastici e per il gruppo che siamo, siamo lì a cercare di dare tutto quello che possiamo fino alla fine”.
Però è arrivato un altro infortunio, quello di Kumbulla. "E' vero. Nel mandare un abbraccio alla squadra femminile per la vittoria dello scudetto, dico che loro hanno un difensore centrale che giocava nel Bayern Monaco, che è molto bravo e che magari può giocare con noi...", ha scherzato. Poi un'altra battuta: "Pioli è un bravo collega, ma il Milan ha due squadre e io mezza".
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