VERSO EMPOLI-ROMA

Mou: "Il mercato finisce tra 10 giorni ma non mi aspetto nulla. Abraham può fare di più"

L'allenatore giallorosso ha parlato alla vigilia della partita con la squadra di Andreazzoli, sottolineando le difficoltà della sfida del Castellani 

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mourinho
© Getty Images

"Ricordate sempre bene i momenti in cui non siamo stati bravi. A me piace vedere anche i 70 minuti contro la Juve e il secondo tempo contro il Lecce. Abbiamo parlato abbastanza tra noi di quello che è successo con la Juve e non cerchiamo scuse. Contro il Lecce ho già detto che ero io il primo responsabile. Se si pensa alla partita dopo e non a quella che si sta giocando di solito non si aiuta la sua squadra e io non l'ho aiutata. In panchina avevo giocatori che mi permettevano di cambiare le sorti della partita". Alla vigilia del match di Empoli Mourinho è tornato sulle polemiche legate alle ultime uscite della sua Roma.

All'inizio della conferenza Mourinho ha voluto dedicare un pensiero a Gianni Di Marzio: "Un abbraccio alla famiglia. Gli siamo vicini". L'allenatore giallorosso, poi, ha parlato delle condizioni dei singoli: “Smalling sta bene, non benissimo ma bene. Si è allenato con noi venerdì e sabato, mentre giovedì ha fatto un lavoro individuale. Abbiamo tutti i difensori centrali a disposizione e stanno giocando bene. Kumbulla adesso ha la mia piena fiducia, l’ha conquistata con umiltà e tanto impegno e sacrificio. El Shaarawy è convocato. Unici assenti Spinazzola e Pellegrini. Per quanto riguarda Abraham posso dire che ha dei numeri pazzeschi per un giocatore al primo anno in Italia ma mi aspetto di più da lui, per quanto è forte, mi aspetto che migliori in altri aspetti del gioco. Noi abbiamo intrapreso un percorso insieme e Tammy è fondamentale per noi e per il futuro”.

Sulle ambizioni della Roma ha aggiunto: "La classifica è quella, tra sesta e ottava posizione, con Fiorentina e Lazio ce la giochiamo. Le prime cinque hanno un potenziale maggiore. Possiamo arrivare lì ma più nella prossima stagione che in questa. Serve continuità ed evoluzione. Ma per me non c’è nessun dubbio che le prime cinque siano superiori a noi”.

Impossibile non toccare il tema del mercato: "Forse ho sbagliato quando ho detto che era chiuso visto che è aperto fino al 31 gennaio. Non mi aspetto qualcosa di più ma il mercato è aperto. Sulle cessioni dipende come vedete le cose. Ogni volta che un giocatore va in panchina sembra che la soluzione migliore sia venderlo. Così è complicato. Veretout è stato in panchina una partita ed è già in vendita, Carles Perez gioca 45 minuti poi esce ed è sul mercato ma non è così. La rosa che abbiamo ora è quella che arriverà a fine stagione. Abbiamo cambiato quattro giocatori con scarso minutaggio con due calciatori che hanno fatto più minuti di quelli ceduti in sei mesi. Questa è la strategia di mercato. Sergio Oliveira e Maitland-Niles hanno migliorato la nostra rosa. Sono contento perché il 10 di gennaio avevamo già fatto tutti gli acquisti. Perez ha giocato 8-9 gare da titolare. Non abbiamo bisogno di altra gente che esce".

Sulla partita di Empoli, invece, ha detto: "Apparentemente è una partita facile ma solo apparentemente, e l'apparenza non esiste, vedi Milan-Spezia, Inter-Empoli in Coppa, l'apparentemente della Serie A si sta avvicinando a quello della Premier e questo è un bene. L'Empoli sta facendo un ottimo campionato, un lavoro fantastico per qualità del gioco e non sarà facile. Per vincere dobbiamo giocare bene. Guardiamo i numeri: hanno una media di più di 2 gol per partita nelle ultime uscite e difendono anche bene. Se non sbaglio, nelle ultime 10 solo una volta non hanno segnato. Ora giocano con l'ambizione di vincere e di finire più in alto in classifica. Queste squadre che stanno tra le qualificazioni europee e la salvezza, giocano senza pressione ed è molto facile giocare così. Quindi sarà una gara molto difficile, anche se non credo che sarà simile a quella con il Lecce che è una buona squadra ma di Serie B. Empoli è una buona squadra ma di Serie A. Hanno punti comuni, ma giocano con moduli diversi e atteggiamenti diversi. L'Empoli gioca con due punte e un trequartista o una punta e due trequartisti. Gioca sempre con la difesa a 4, sempre con grande stabilità. Per me è una buona squadra. Loro non sono preoccupati dalla classifica, quindi giocano in modo sereno. Però andiamo lì per provare ad aprire un ciclo di vittorie, di partite positive. Vorremmo arrivare a tre vittorie di fila".

MOURINHO RICORDA L'INIZIO CON IL PORTO
José Mourinho ricorda l'inizio della sua avventura con il Porto datata 20 anni fa. E con un post su Instagram il tecnico della Roma ripercorre quei momenti che hanno segnato la sua carriera pubblicando un video in cui si vede un articolo del quotidiano portoghese 'A Bola' che ricorda la firma con il club lusitano di due decenni fa. "22 gennaio 2002, il resto è storia", è quanto dichiara Mourinho nel video. Con il Porto lo Special One ha vinto due campionati, due coppe portoghesi, due supercoppe portoghesi, una Coppa Uefa e una Champions League. 

 

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