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ROMA, IL VICE GIACOMAZZI: "CON DE ROSSI SUBITO FEELING"

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"Con De Rossi ci siamo conosciuti a un pranzo a Roma tramite amici comuni quattro o cinque anni fa. Era tornato da poco da Buenos Aires. Abbiamo avuto subito feeling: stesso carattere, stesso modo di vedere il calcio e il modo di essere. Abbiamo lavorato insieme alla Spal e ora eccoci qua, nella sua Roma". Lo ha detto Guillermo Giacomazzi, vice allenatore dei giallorossi, ospite a Radio Tv Serie A. "Lui ha un qualcosa di speciale che lo lega e lo leghera' sempre alla Roma e alla citta'. Te lo fa capire da subito", ha spiegato l'ex centrocampista. Lavoriamo molto, non ci rendiamo conto del tempo che passa e spesso guardiamo l'orologio e ci rendiamo conto di essere arrivati a sera. Questo accade quando si fa quello che si ama, il tempo vola e il lavoro non pesa".
"Credo che Daniele abbia un dono: la comunicazione. È sempre funzionale. Quello che sta facendo con i media non e' niente di diverso da quello che fa lui nella vita, e' trasparente e limpido", ha proseguito. "Lui e' un top sotto ogni aspetto, il punto di vista comunicativo e' uno dei tanti aspetti positivi che ha, ma non e' l'unico. È molto forte nella comunicazione con tutti: calciatori, staff, e media". "Tanti calciatori che abbiamo in rosa sono molto forti, gli basta un input e loro davvero riescono a fare la differenza. Gran parte del gruppo e' fatto di calciatori di altissimo livello. Svilar e' un ragazzo che non ha avuto tanta continuita' nei primi mesi e quindi abbiamo scelto in un primo momento Rui Patricio, scelta presa in condivisione con lo staff e con lui. Questo - ha aggiunto - fa capire che grande campione sia oltre il campo; poi lo spazio e' arrivato". "Il nostro obiettivo e' sempre quello di migliorarci: come gruppo e nei risultati", ha sottolineato Giacomazzi. "Vogliamo riuscire a rimanere al livello raggiunto da diversi anni. Tornare in Champions e' sicuramente un obiettivo. I Friedkin li vediamo spesso, anche se e' Daniele ad avere un filo diretto con la presidenza e la societa' della sua totalita'. Avere questo rapporto ti da serenita' nel lavoro quotidiano. Lavoriamo a Trigoria che e' un centro all'avanguardia e anche questo e' fondamentale per una buona riuscita del lavoro".
Il tecnico si e' poi detto "contento per la salvezza del Lecce. Sono particolarmente legato a quella piazza perche' e' stata la prima squadra con cui mi sono approcciato alla Serie A da calciatore, saro' sempre grato a tutti li', mi hanno davvero trattato come un figlio e penso di aver ricambiato il sentimento facendo tutto quello che potevo fare e impegnandomi sempre al massimo". Sui romanisti in Nazionale: "Mancini, El Shaarawy,Cristante e Pellegrini sono tutti e quattro bravissimi ragazzi con qualita' e testa. Sono all'altezza di poter fare bene con la Nazionale e io sono sicuro che sara' cosi'", ha concluso.

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