La Lazio è pronta a riabbracciare il proprio simbolo: a Formello, infatti, c'è una nuova aquila - il cui nome verrà scelto dai tifosi attraverso un contest - e anche un nuovo falconiere. Si tratta di Giacomo Garruto, direttore e responsabile del Parco Natura La Selvotta di Formello, che con un post su propri social ha voluto mettere a tacere le polemiche che si erano scatenate intorno a lui, via social: "In queste ore sono tornati fuori alcuni vecchi post che avevo scritto anni fa. Li ho riletti e, come capita a ognuno di noi, a rileggerli anni dopo fanno un effetto strano e distaccato. Nel frattempo sono cambiate tante cose: sono arrivati i miei figli, è cresciuto il mio rapporto con mia moglie, la mia famiglia è diventata il centro di tutto e anche il mio lavoro mi ha fatto maturare e guardare la vita in modo diverso. Quello che scrivevo allora non mi rappresenta più", le sue parole. Garruto era finito al centro delle polemiche per alcuni post del passato in cui mostrava nostalgia per la figura di Mussolini e si esprimeva con parole poco affettuose proprio nei confronti della squadra biancoceleste, dichiarandosi tifoso del Milan. "Mi dispiace se qualcuno si è sentito ferito o disturbato da quei vecchi contenuti. Non era nelle mie intenzioni, né allora né oggi. Adesso voglio solo concentrarmi sul presente: fare bene il mio lavoro, con passione e umiltà, e vivere questa opportunità grazie alla fiducia che mi ha dato la Lazio con il cuore leggero e pulito", conclude ufficializzando così il suo ingresso in società, cosa che il club biancoceleste non aveva ancora fatto limitandosi a farlo apparire brevemente in un video con l'aquila.