L'OMAGGIO

La Nazionale ricorda Vialli, Mancini: "E' immortale", Gravina: "Sempre con noi"

Il ct dell'Italia e il presidente della Figc hanno parlato in occasione dell'intitolazione all'ex campione del campo 3 del centro di preparazione olimpica Giulio Onesti a Roma

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"Gianluca è stato un grandissimo calciatore, un vero uomo. Sarà sempre nei nostri cuori, è uno di quei personaggi immortali: ci ha lasciati fisicamente, ma sarà sempre con noi". A dirlo è stato il ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, nel suo discorso in occasione dell'intitolazione a Gianluca Vialli del campo 3 del centro di preparazione olimpica Giulio Onesti a Roma.

Dopo il commissario tecnico ha parlato anche il capitano della nazionale Leonardo Bonucci. "Di Gianluca ricordo la sua grandezza nei piccoli gesti. Il suo primo pensiero era quello di regalare un attimo di gioia ai ragazzi che oggi sono qui con noi, ci teneva a far capire che quel che stava passando poteva essere cancellato con un semplice gesto - ha detto il difensore -. Non basta il campo di calcio per capire la grandezza di Gianluca nel donarsi e nel dare prima di ricevere. Al di là delle gesta da sportivo, lo ricorderemo come un grande uomo. Dietro al suo sorriso, c'era un uomo di grandi valori, un esempio e un trascinatore".

"Grazie a Malagò per aver dato seguito a una intuizione e per la disponibilità a intitolare a Gianluca Vialli il campo numero 3. Per aver voluto raccogliere e dare un segno tangibile a un significato importante, quello che Vialli ha rappresentato per il calcio e il mondo dello sport". Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nel suo intervento alla cerimonia di intitolazione dell'impianto a Roma. "I ragazzi si stringono ancora oggi intorno a lui perché Gianluca - ha proseguito Gravina - è ancora con noi e lo sarà per sempre per quello che ha fatto. Ha dimostrato che quando fai qualcosa per amore, e ci unisci un pizzico di passione, determinazione e continui nonostante momenti di sofferenza riesci a dare un esempio. Per noi Gianluca è stato e sarà un grandissimo professionista, atleta, uomo di grande valore e testimone di come si possano interpretare, nel modo migliore, messaggi di speranza per giovani che conoscono momenti di sofferenza", ha concluso il presidente federale. 

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