NAZIONALE

Italia, e ora da chi ripartire? Da Gnonto a Udogie, ecco su chi puntare

Le gare di Nations League hanno mostrato talenti in crescita pescati anche in Serie B, Mancini vuole insistere su questa strada per puntare al Mondiale 2026

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Nelle prime tre partite di Nations League (nell’ultima molto meno) la giovane Italia del nuovo corso di Roberto Mancini ha dimostrato che la strada del rinnovamento è quella giusta e che il sogno di provare a vincere quel Mondiale a cui la Nazionale non riesce a qualificarsi da due edizioni di seguito in Usa, Canada e Messico nel 2026 potrebbe anche diventare un obiettivo concreto. Nonostante la scoppola presa dalla Germania, sembra chiaro che l’entusiasmo dei giovani e il coraggio del ct siano i punti dai quali ripartire e che l’Italia di domani vada costruita già oggi, dando fiducia a chi ha bisogno di tempo per emergere.

Simbolico in questo senso il gol segnato da Wilfred Gnonto, che pur non avendo mai giocato un minuto in Serie A è diventato il più giovane marcatore azzurro della storia (18 anni, 7 mesi e 9 giorni) battendo un record che resisteva da 64 anni e dopo queste partite si candida a diventare un pilastro del nuovo corso azzurro. L’attaccante dello Zurigo diventa quindi il volto simbolo della Nazionale di domani, ma le pagelle sono più che buone anche per tutti gli altri debuttanti in una sola settimana (di cui diversi arrivano dalla Serie B). Da chi bisogna ripartire quindi quando a settembre il ct ritroverà anche alcuni campioni d'Europa lasciati a riposo nelle ultime partite?

Portieri: Gigio la certezza, Vicario e Carnesecchi per il ruolo di secondo – Il miglior giocatore di Euro 2020 è una certezza. Gianluigi Donnarumma, 23 anni e quasi 50 presenze in maglia azzurra, è destinato ad essere una presenza fissa nella Nazionale ancora per tanti anni. Alle sue spalle al momento Meret e Cragno (Sirigu non sarà più convocato), ma scalpitano Guglielmo Vicario e Marco Carnesecchi, entrambi convocati per lo stage di fine maggio dopo le ottime stagioni disputate con Empoli e Cremonese.

Difensori: Bonucci capitano, che abbondanza a sinistra - Per aiutare i giovani a crescere c'è bisogno di esperienza e capitan Bonucci sarà molto importante da settembre in poi. Al suo fianco ci sarà Bastoni, ma il futuro è di Federico Gatti (Juventus) e Giorgio Scalvini (Atalanta), per cui Mancini ha speso grandi parole di elogio in questi giorni. Per restare in casa Atalanta attenzione anche a Matteo Lovato, che si è fatto le ossa a Cagliari, e Caleb Okoli, reduce da un'ottima stagione con la Cremonese, mentre è già pronto il classe 1997 Luiz Felipe, che ha esordito nello sfortunato match con la Germania. A destra ad oggi il titolare è Di Lorenzo e il suo vice è Calabria, ma il ct ha dimostrato di non credere del tutto nel rossonero e la sorpresa stagionale è stato Raoul Bellanova, che è finito anche nel mirino dell'Inter. Grande abbondanza invece a sinistra, dove Spinazzola si è ripreso il suo posto dopo il lungo infortunio: Federico Dimarco ha ben impressionato in queste gare, ma alle sue spalle scalpitano Destiny Udogie, che dopo l'ottima stagione a Udine piace a tutte le big, lo juventino Luca PellegriniFabiano Parisi dell'Empoli e Andrea Cambiaso del Genoa.

Centrocampisti: Verratti il leader. Largo a Tonali-Frattesi aspettando Zaniolo - Il centrocampo è il reparto che più difficilmente verrà rivoluzionato perché la nuova generazione è in gran parte già qui: a parte il 30enne Verratti, che Mancini ha già indicato come leader per le prossime qualificazioni all'Europeo, Nicolò Barella, Lorenzo Pellegrini, Matteo Pessina, Manuel Locatelli e Sandro Tonali hanno tutti meno di 26 anni e sono tutti titolari in squadre di alta classifica. In attesa che tra loro emerga definitivamente Zaniolo, nel breve periodo i nomi più "caldi" per inserirsi sono quelli di Davide Frattesi Tommaso Pobega, mentre per il futuro attenzione agli juventini Fabio Miretti, classe 2003 che Allegri ha paragonato a Marchisio, e Nicolò Fagioli, tra gli artefici della promozione della Cremonese, oltre ovviamente a Salvatore Esposito, che dalla Serie B ha già fatto il suo esordio in azzurro.

Attaccanti: Gnonto la sorpresa, Scamacca unica certezza - Alla Nazionale mancano i gol e il fatto che il capocannoniere di Mancini sia Nicolò Barella la dice lunga. In attesa del ritorno in campo di Chiesa, sugli esterni la grande sorpresa delle ultime gare è stato Wilfred Gnonto, ma si è messo in evidenza anche Alessio Zerbin, classe 1999 di proprietà del Napoli protagonista di una bella stagione a Frosinone. Berardi non è in discussione, Raspadori può giocare sia da esterno che da centravanti, mentre Insigne, Bernardeschi e forse anche Politano lasceranno spazio ai vari Gianluca Caprari, che ha già esordito, Emmanuel Vignato (Bologna) e Daniele Verde (Spezia), aspettando l'esplosione di Riccardo Sottil (Fiorentina). Poca abbondanza anche per il ruolo di centravanti: Immobile e Belotti non hanno mai convinto del tutto quindi probabilmente si ripartirà da Gianluca Scamacca, che nella prossima stagione potrebbe indossare i colori di una big. Alle sue spalle i nomi sono quelli di Andrea Pinamonti dell'Empoli, del neo-acquisto del Verona Roberto Piccoli, di Sebastiano Esposito del Basilea e di Lorenzo Colombo, attaccante della Spal in prestito dal Milan. 

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