PARLA SPALLETTI

Napoli, Spalletti: "Molte possibilità di vedere Osimhen con il Milan"

Il tecnico alla vigilia del Lecce: "Meno motivazioni del Milan a causa dei discorsi che si fanno"

  • A
  • A
  • A
Napoli, Spalletti: "Molte possibilità di vedere Osimhen con il Milan" - foto 1
© Getty Images

Niente Lecce per Victor Osimhen, che dovrebbe rivedersi in Champions League contro il Milan. "Domani non ci sono possibilità, andiamo alla settimana successiva con la programmazione del lavoro - ha spiegato Luciano Spalletti -. Per la gara successiva dal punto di vista della programmazione ce ne sono molte, ma bisogna aspettare lo sviluppo pratico del lavoro". Il tecnico del Napoli è tornato sulla debacle contro i rossoneri: "Sappiamo che il Milan è arrivato alla partita col timore di perderla, noi probabilmente con tutti i discorsi che si fanno con la convinzione che potesse essere una gara di riempimento verso la Champions. Questo ha fatto la differenza sulle motivazioni della partita".

Il suo Napoli ha prontamente voltato pagina dopo la batosta del San Paolo. "Dopo aver parlato serenamente di ciò che è successo, sappiamo benissimo che da qui in avanti saranno tutte battaglie difficili da vincere per portare a casa questo Scudetto. Fino a quando ci mancherà un solo punto alla matematica non avremo fatto niente, tutto verrà spazzato via fino a quel punto! Poi c'è pure da allenarsi, parlare di qualche sconfitta, non si può vincere sempre".

La gara con il Lecce per ripartire subito e avvicinare sempre più il sogno scudetto. "E' una partita importantissima, sappiamo come affrontarla, la prestazione che serve in questi casi, dopo una sconfitta, è piena di sostanza dove qualsiasi pensiero deve essere rivolto al bene della squadra quando vieni fuori da prestazioni mezza e mezza che viene qualche dubbio, anche se è eccessivo dirlo. Però ti chiedi perché in altre è andata in un modo ed in questa in un altro. Si deve pensare al compagno, la soluzione a tutto è correre per il compagno, dare situazioni più pulite agli altri, prendersi beghe per risolvere quelle degli altri, ragionando così diventa tutto più facile".

Spalletti annuncia qualche novità di formazione. "Sì, qualcosa verrà cambiato dalla formazione precedente. Raspadori? Non manca niente, è un'opzione a tutti gli effetti, è nelle condizioni di poter essere scelto, è un percorso programmato dandogli tutta la disponibilità possibile e ci sono stati comunque 20 minuti nell'ultima partita per completare l'inserimento".

Sulla contestazione dei tifosi al presidente De Laurentiis: "La sintesi è che quel clima venuto fuori in quella partita non ci aiuta, poi non so pesarlo. Ma dobbiamo essere disposti a tutti, come si è detto, per arrivare in fondo al traguardo. Dobbiamo essere disposti a corrodere noi stessi per qualsiasi cosa, senza tifosi non si può stare, ho ridetto pure però che chi usa il calcio per fare casino deve stare a casa e non entro a casa. Se vogliamo che il tutto per lei non sia solo uno slogan è chiaro che dobbiamo essere tutti disponibili a tendere la mano per un punto di incontro. Io penso che per la bellezza di questo traguardo si debba trovare una soluzione. Noi abbiamo una tifoseria leggendaria nel mondo, una capitale del calcio nel mondo, per la bellezza dello stadio pieno a Empoli, Sassuolo, Torino, l'amore per il Napoli, dico che è un peccato non sfruttare queste situazioni e non avere ancora più forza per combattere gli avversari e lottare su ogni avversario".

Spalletti invita la squadra a non pensare di aver già vinto lo scudetto. "Quello che succede in città o pensate voi... sono rimasto l'ultimo samurai si è scritto, quindi sono l'ultimo a pensare che non si è vinto ancora. Servono ancora 5 vittorie, 15 punti, ma si fanno... (ride, ndr), io sono da anni dietro il pallone che ruzzola, ma so bene che spesso lo fa bene, ma talvolta prende la buchettina e ruzzola male fino a quando non la colpisci e la rimetti in linea. Alla squadra gli parlo in questa direzione e la squadra lo sa bene, Di Lorenzo l'altra mattina dopo di me ci ha messo due frasi da capitano e in questa direzione: il lavoro va completato, la sconfitta dell'altra sera ci dice questo. Noi siamo convinti e non stiamo dietro a tutto ciò che si dice, mancano 5 vittorie poi ognuno può dire ciò che vuole: chi ti vuole male dice non lo vincono più, altri dicono l'hanno già vinto".

Guai a sottovalutare il Lecce. "La squadra sa bene le difficoltà, il Lecce è allenato benissimo, sta benissimo in campo, ha subito sconfitte in sequenza ma per episodi, non sono state sconfitte meritate ed hanno vinto contro grandissime squadre in cui s'è vista la loro idea di calcio totale, pressando, ribaltando subito l'azione, tornando subito dietro la linea della palla. L'ambiente è innamorato del calcio, c'è passione infinita, poi se loro hanno una posizione di classifica diversa dalla nostra è perché ci sono dei valori e se sei bravi a farli vedere in campo probabilmente è una gara possibile, se invece sei convinto che sia una gara di riempimento verso altre più importante fai come l'altra sera con avversari che passano nel nostro recinto senza aggressione".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti