VERSO ATALANTA-NAPOLI

Napoli, Spalletti: "Usciamo da Anfield certi di essere forti"

Il tecnico ha parlato alla vigilia della trasferta di Bergamo dove mancherà Kvaratskhelia a causa di una lombalgia acuta

  • A
  • A
  • A

"I rischi domani sono tanti, ci vorrà la consapevolezza di essere forti anche se da Anfield noi ne usciamo con questa certezza". Dopo la qualificazione da primo agli ottavi di Champions League per il Napoli si presenta subito la grande occasione di una fuga in testa alla classifica i Serie A battendo l'Atalanta domani nell'anticipo: "Serviranno qualità e forza fisica - ha detto il tecnico in conferenza stampa - loro sono creati in maniera corretta e poi c'è Gasp che è un veterano di quelli terribili".

La Dea è seconda in classifica con il sesto miglior attacco e la seconda miglior difesa del campionato ("ma la trovo uguale dal punto di vista della caparbietà, una squadra pronta all'auto-scontro perché hanno centimetri, corsa, qualità") e quindi per il tecnico sarà una sfida difficile almeno quanto quella con il Liverpool: "Io avevo timore della gara di Anfield, c'ero già stato ed è una delle squadre che guardiamo di continuo perché dà l'idea di dove sta andando il calcio e quindi sono stati bravi i calciatori anche se negli ultimi minuti abbiamo concesso qualcosa, ma per la tranquillità del risultato ormai guadagnato. A Bergamo un test che somiglia molto, sarebbe la conferma dei passi in avanti importanti perché anche lì c'è stadio, squadra, struttura, gioco, tutte le componenti, ma sono tranquillo perché la squadra s'è allenata anche ieri molto bene".  Vedi anche Napoli, Spalletti rinnoverà: AdL ha già deciso napoli Napoli, Spalletti rinnoverà: AdL ha già deciso

Tra Anfield e Bergamo il pensiero va anche agli ottavi di Champions, chi vorrebbe affrontare Spalletti? "E' un giochino sbagliato quello di preferire quello o quell'altro perché poi devi passare sempre dalla convinzione di mettere le qualità nelle partite e devi credere che dipenda sempre dalla tua forza. Noi non vogliamo giocare gare più facili, noi vogliamo partite difficili ed avere la forza per affrontarle".

Prima di febbraio però ci saranno tre partite e la lunga pausa Mondiale, che potrebbe nascondere delle insidie: "Non ne vedo, dobbiamo passarla tutti, qualcuno ha un giocatore in più e poi si valuta se senza giocare gare di livello cala la condizione di alcuni mentre chi va lì giocherà però avrà fatica superiore. Si faranno valutazioni individuali. Da un punto di vista nostro non temiamo quel periodo, abbiamo una squadra sana, calciatori che sanno gestirsi e sanno mettere qualità professionale".

Quasi nessuna domanda sulla formazione perché per la gara del Gewiss Spalletti non aveva alcun dubbio e avrebbe iniziato la gara con i suoi titolarissimi (prima di inserire "gli altri tirolari"). Avrebbe, perché il ko dell'ultim'ora di Khvicha Kvaratskhelia cambia i piani del tecnico, che al suo posto potrebbe schierare RaspadoriMario Rui, Juan Jesus, Zielinski e Lozano saranno le novità rispetto alla formazione Anfield e nessun dubbio su chi sarà la prima punta, Victor Osimhen: "Lui e Kvara sanno benissimo che avendo più qualità sono quelli che possono dare più felicità ai tifosi, troveranno soluzioni per andare sempre meglio", ha promesso il tecnico. 

 

Vedi anche Napoli, Kvaratskhelia vittima dei ladri: rubata e poi ritrovata la sua auto napoli Napoli, Kvaratskhelia vittima dei ladri: rubata e poi ritrovata la sua auto

Infine un pensiero per Rafa Benitez, che ha fatto visita agli azzurri nell'albergo in cui dormivano a Liverpool: "E' un grandissimo, una bella persona, schietta, ha conoscenze da vendere ed è sempre bello parlare con uno come lui. Dentro Castel Volturno quando si parla di lui tutti hanno un ricordo splendido e significa che sa comportarsi anche con chi lo circonda".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti