L'ANALISI

Napoli, scudetto in salita per un altro tonfo al Maradona

Quattro dei cinque ko stagionali sono arrivati tra le mura amiche e capitan Insigne ammette: “Occasione sprecata”

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"Sapevamo che era una grande occasione, ma l'abbiamo sprecata. Se facciamo come stasera non ci ricorderà nessuno, dobbiamo lavorare tutti di più a cominciare dal sottoscritto”. La delusione di Lorenzo Insigne nel postpartita della gara col Milan è la stessa con cui i tifosi del Napoli, tornati in massa al Maradona per spingere la squadra verso la vetta del campionato, si sono svegliati questa mattina dopo il ko con i rossoneri, già il quarto arrivato proprio nello stadio di casa.

Atalanta, Empoli, Spezia e Milan (oltre al Barcellona in Europa League) hanno fatto bottino pieno quest’anno nell’ex San Paolo, che forse come ha ammesso lo stesso Spalletti dopo il ko coi rossoneri mette troppa pressione ai suoi giocatori: "Non so se la pressione è un problema per questa squadra, ma se non sai reggere a queste cose diventa impossibile vincere”.

“Io domani però sarò ancora qui e non mollo di un centimetro" ha aggiunto lo stesso tecnico, che sa bene di aver perso la possibilità di andare da soli in vetta alla classifica ma anche che il campionato è ancora lungo e in dieci giornate può succedere di tutto. Le basi da cui ripartire ci sono e sono solide: il Napoli è la migliore difesa del campionato, davanti Osimhen è un valore aggiunto (anche se andrebbe servito un po’ meglio) e il calendario, Atalanta e Roma a parte, non prevede altri big match da qui alla fine.

“Non possiamo piangerci addosso – ha detto capitan Insigne - Pensiamo a ripartire dalle cose buone e alle prossime dieci partite".

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