NAPOLI

De Laurentiis tra nuove maglie e mercato: "Osimhen? Se il Psg tira fuori un duecentino..."

"La juventinità di Giuntoli mi ha sorpreso. L'avessi saputo, me ne sarei liberato prima. Garcia un grande allenatore, è al centro del villaggio"

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Tutto pronto in casa Napoli per la nuova stagione. Almeno sul piano del look. A bordo della nave MSC World Europa, il presidente Aurelio De Laurentiis ha presentato infatti le nuove maglie con cui scenderanno in campo i Campioni d'Italia in carica. Un'occasione importante non solo per ufficializzare le nuove divise, ma anche per rilasciare qualche dichiarazione su mercato, Rudi Garcia e il passaggio di Cristiano Giuntoli alla Juve. "Osimhen? Resta se non arrivano offerte indecenti - ha spiegato -. E se dovesse partire i nostri scout troveranno un altro giocatore forte". Poi ancora una battuta sul bomber nigeriano al nostro Carlo Landoni: "Se il PSG tira fuori un duecentino... confido comunque che resti con noi". "La juventinità di Giuntoli? Mi ha sorpreso, se l'avessi saputo me ne sarei liberato prima - ha aggiunto -. Garcia è al centro del villaggio, avrà tutto il mio supporto". 

LA PRESENTAZIONE IN DIRETTA

Dopo aver svelato la prima e la seconda maglia, prende la parola il presidente De Laurentiis. "Ringrazio tutta la famiglia di MSC perché con loro è iniziato questo viaggio che non è mai finito. Il fatto che siano diventati il main sponsor è rappresentativo. Ho sempre mirato a portare il marchio del Napoli nel mondo. Napoli è una città che non ha uguali. Rivolgo questo messaggio al sindaco e al presidente della Regione qui presenti. Spero che queste maglie siano il simbolo di un rinascimento che abbiamo iniziato conquistando il terzo scudetto. Vogliamo lanciare il nostro nuovo manifesto 'A new era from Napoli to the world'. Noi viviamo la nostra maglia e la nostra squadra in maniera viscerale come fanno da sempre i nostri tifosi. Dopo 33 anni di attesa in tutte le parti del mondo lo Scudetto è tornato a Napoli facendo reagire la città in una maniera tale che è arrivata a occupare i media di tutto il mondo. Ho preso un grande allenatore come Garcia con un concetto di internazionalizzazione e sono convinto che possa proseguire il grande lavoro iniziato da Spalletti. Sembrava che dopo Maradona non si potesse vincere ancora, invece utilizzando un modello sostenibile e uno scouting di primo livello abbiamo costruito una squadra giovane fatta di uomini veri che ha fatto esplodere il mondo azzurro. Un modello che ci ha consentito di andare anche in Europa per 15 anni di fila, di implementare nuove strategie di marketing e di allargare il nostro network. Il club si pone come un ponte tra la città e i milioni di tifosi sparsi ovunque. Ai tifosi sono dedicate queste due nuove maglie. Noi ci proveremo sempre, ma se ci state vicini anche nei momenti difficili noi sentiremo meno questo peso e riusciremo negli anni a mantenere alta l'immagine del Napoli e di Napoli. Tutti uniti per un'unica missione: essere veri supporter della città di Napoli e della Campania"

IL TRICOLORE SULLA MAGLIA
"Il Tricolore rappresenta un segno di libertà dopo tanti anni di lotta dura. Vuol dire 'ci siamo anche noi' ed è estremamente appagante. Questo Tricolore ha acceso ulteriormente i riflettori sulla nostra capacità di internazionalizzare il brand Napoli. Noi non dobbiamo dimenticare che il Napoli non esisteva più. Io presi la squadra dalle ceneri del fallimento e la chiamai "Napoli soccer" con rispetto e dedizione. E' stato un percorso. Aver attraversato certi territori ricevendo sputi in testa e barricandosi negli spogliatoi da un lato mi faceva sorridere, dall'altro mi faceva capire che nulla era cambiato nel corso degli anni. Vivere in Italia è un privilegio"

OSIMHEN CON QUESTA NUOVA MAGLIA?
"Assolutamente sì. L'ho già detto. Se poi dovesse arrivare un'offerta più che indecente ce ne faremo una ragione e saremo in grado di trovare altri giocatori altrettanto forti come Kvara e Osimhen. Qui c'è la passione azzurra che arde nel cuore"

OBIETTIVO CHAMPIONS
"Non si devono fare promesse da marinaio. Abbiamo un nuovo allenatore di cui ho ampia fiducia. Un tecnico che ha anche esperienza al di fuori dell'Italia. Noi siamo in ricostruzione. Abbiamo dei giocatori importanti che hanno tutti collaborato per vincere questo Tricolore, ma spesso quando una persona è appagata forse il sacro fuoco in maniera involontaria un po' si spegne senza specifiche ragioni. Il mio compito per la prossima stagione è quello di stare molto vicino alla squadra per riaccendere subito il fuoco sacro della competitività. Non voglio che i giocatori si considerino sazi e arrivati. Alle 18 incontrerò Garcia per la prima riunione con gli scouter. Già abbiamo una lista di interventi e sappiamo che abbiamo dei giocatori che sono arrivati alla fine del loro percorso con un anno di scadenza. Io devo decidere se allenarli durante il periodo del ritiro o non allenarli per consentire loro di trovare altri lidi. Non voglio essere cattivo, ma siccome sono dei giovani e spesso sono preda di agenti famelici, dico loro che avranno pane pe ri loro denti. Non ho bisogno di nessuno, posso pagarli anche a vuoto, però se dopo un anno fermi le loro azioni valgono meno? Club ambiziosi come il Napoli non si manifesteranno? Poi si guarderanno allo specchio dicendo 'sono stato stupido'"

LA JUVENTINITA' DI GIUNTOLI
"Non me l'aspettavo, mi ha colto proprio di sorpresa. L'avessi saputo prima, forse me ne sarei liberato prima..."

MERCATO E ITAKURA
"Sta in cima ai miei pensieri. Dobbiamo trovare giocatori che abbiano una corrispondenza al ruolo che si vuole affidare loro. L'errore che non dovremo fare è quello di cercare una replica dei giocatori che non ci saranno più. Ciascuno ha caratteristiche diverse che fanno la differenza.  A me i giapponesi piacciono. Va via un coreano, magari arriva un giapponese. Io non voglio abbandonare il 4-3-3. Abbiamo un centrocampo fortissimo. E con un centrocampo forte anche la difesa lavora meglio"

NUOVI TRAGUARDI
"Il nostro traguardo ora è concentrato sulle maglie. Potemmo farne anche venti... Ogni successo comporterà la creazione di una nuova maglia"

LA SCELTA DI GARCIA
"Non torno mai sulle mie scelte. Per me oggi Rudi Garcia è al centro del villaggio e lo supporterò con la mia tenacia, le mie capacità e la mia disponibilità economica definita da un budget che va tutelato. E' lo specchio di una scelta felice. Tutte le volte che ci parlo mi convinto di aver scelto l'uomo giusto"

RIVINCERE?
"Bisognerà vedere come si sviluppa il mercato, i ritiri, cosa faranno anche le altre. Le variabili sono tante ed è superficiale dire oggi lotteremo per lo Scudetto come dissi l'altro anno. Sarebbe stupido non farlo, non essere competitivi in Europa, ma c'è sempre di mezzo un ma e perciò faccio l'appello ai tifosi di essere con me e io sarò sempre con loro ovunque"

 

"A NEW 3RA"

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