Napoli, Ancelotti: "Con l'Inter ci siamo comportati come da protocollo"

Il tecnico azzurro: "Mai chiesta la sospensione: ci ha dato ragione anche la Uefa"

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C'è un po' di tutto nell'ultimo Ancelotti del 2018. Dal mercato "che non faremo", passando per i complimenti al suo Napoli "che ha sbagliato l'approccio ma ha dimostrato carattere" fino a una precisazione su Inter-Napoli. Il tecnico azzurro ci tiene e lo fa notare immediatamente: "Noi mai abbiamo chiesto la sospensione della paritta. Noi abbiamo chiesto un'interruzione temporanea, come da protocollo. L'ha confermato anche la UEFA. Se ci si fosse fermati non sarebbe stato per noi".

Ma la partita, innanzitutto: "E' un periodo della stagione un po' particolare - dice -. Oggi ho visto diverse partite e non ci sono state prestazioni esaltanti. E' vero che non abbiamo fatto una gran partita, ma soprattutto non l'abbiamo tenuta sotto controllo. Ci siamo fatti raggiungere due volte. Il Bologna ha giocato molto bene e ci ha reso la vita difficile. Ma noi abbiamo dimostrato carattere, altrimenti non l'avremmo vinta. Come ho trovato il Bologna di Inzaghi? Mi sembra una squadra molto motivata, con idee molto chiare nel gioco. Ci hanno creato più problemi di tante altre squadre che sono venute qui al San Paolo".

Fatto sta che il Napoli chiude l'andata al secondo posto con nove punti di distacco dalla Juve ma a +5 sull'Inter: "Siamo in linea con la nostra stagione. Abbiamo fatto un ottimo girone d'andata, annacquato un po' dalla corsa della Juventus. Siamo più vicini al primo posto che al quinto, per cui guardiamo avanti. In Champions League abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità. Questa squadra andrà a migliorare, ne sono certo. Ho trovato un bell'ambiente, il gruppo è molto sano, sono tutti molto modesti ed umili. Si impegnano tutti, sono seri. Il mio lavoro quindi è agevolato. Abbiamo cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno e la squadra s'è adattata bene".

Quando parla di crescita si riferisce a giocatori come Verdi e Zielinski? "Sì, sono questi i giocatori. Poi c'è un gruppo già formato che comprende Callejon, Mertens e altri. E poi c'è una parte che arriva ora, formata da Zielinski, anche Milik che viene da due infortuni e sta facendo molto bene".

Infine sul mercato che aprirà a gennaio: "Se hai più di venti calciatori è complicato, noi ne abbiamo ventuno più i tre portieri. Sta rientrando anche Chiriches. Non se ne va nessuno e non parte nessuno".

Tornando su Koulibaly, Ancelotti spiega: "Vedere 50mila persone oggi al San Paolo è stato davvero un bel vedere, e tutto ciò è uno stimolo in più per il girone di ritorno. Anche la manifestazione d'affetto per Koulibaly è stata eccezionale, e tante altre bandiere nel mondo dello sport gli hanno reso omaggio e questo può e deve essere un segnale per tutti. Scudetto? Forse per la Juve è un po' più vicino, ma siamo più vicini al primo posto che non al quinto, la strada è ancora lunga e noi vogliamo lottare fino alla fine".

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