Emery: no a Napoli per la Champions

Il tecnico del Siviglia: "Il Milan mi ha cercato per due stagioni. Bacca risveglierà i rossoneri"

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Napoli, Milan e Bacca. Unai Emery si racconta al Corriere dello Sport e lo fa senza nascondersi. "Mi ha fatto piacere incontrare De Laurentiis, abbiamo avuto faccia a faccia positivo, ma la mia priorità era la Champions - ha spiegato il tecnico -. Chissà, magari in futuro...". Quanto alla corte dei rossoneri: "Mi han cercato per due stagioni, ma ho intrapreso un cammino col Siviglia". Infine su Bacca: "Sveglierà il Milan".

Ambizioso e richiestissimo. Dopo i miracoli col Sivigilia, Emery è uno degli allenatori del momento. La sua immagine vincente se l'è costruita a colpi di Europa League ed è finito nel mirino di diversi top club europei. Napoli in testa. "Ringrazio il presidente del Napoli, mi ha fatto piacere conoscerlo, abbiamo avuto un bel colloquio - ha spiegato lo spagnolo -. Questo ha provocato un dibattito qua a Siviglia, e il Napoli offre molto a un allenatore per crescere: un campionato che mi attrae, una squadra con buoni giocatori, alcuni di loro li conosco". "Il faccia a faccia con De Laurentis è stato positivo, è un uomo che ha riportato in alto il Napoli, gli manca solo un pizzico per stare nella élite del calcio - ha proseguito -. Chi lo sa che il futuro non ci riservi un'avventura insieme a Napoli, ma ora come ora non era il momento di lasciare Siviglia, la mia priorità è la Champions e il Napoli non me la dava, mentre il Siviglia sì".

Sulle sue tracce però da un po' c'è anche il Milan. "I rossoneri mi hanno cercato per due stagioni, io logicamente li ringrazio e sono sempre disposto ad ascoltare, ma ho intrapreso un cammino che mi sono conquistato passo dopo passo nel Siviglia con la qualificazione in Champions - ha detto Emery -. Però sono felice che anche grandi squadre come il Milan riconoscano il mio lavoro".

E sempre in chiave Milan non poteva mancare infine un commento su Bacca, finito alla corte di Mihajlovic: "Carlos è un esempio di quello che vuol dire crescere. La sua forza sono la fame e l'ambizione, perché non si pone limiti, ed è per questo che ha fatto quello che ha fatto nel Siviglia. Sono molto orgoglioso di aver lavorato e aver contribuito alla sua maturazione". "Ora è al Milan, in un top club dove probabilmente, e anche lui lo sa, non può avere quello che gli avrebbe dato il Siviglia - ha proseguito il tecnico -. A me interessa giocare la Supercoppa, la Champions, però Bacca ha la possibilità di vestire la maglia di una grandissima squadra che è addormentata. E lui vuole svegliare questo Milan ed essere partecipe di questa rinascita, è totalmente lecito". "Per lui è un'opportunità e ha tutte le carte in regola per riuscirci, mentre per il Siviglia è un'iniezione economica importante", ha concluso. 

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