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Verso Milan-Inter, Pioli: "Non è determinante, loro favoriti per lo scudetto"

Le parole del tecnico rossonero: "Non gli toglierei nessun giocatore"

06 Nov 2021 - 14:31

Stefano Pioli e la calma dei forti. L'allenatore rossonero è apparso molto sereno e tranquillo alla vigilia del derby: "Loro sono favoriti per lo scudetto perché sono campioni in carica, ma la partita di domani non è determinante". Milan che recupera Rebic, Ballo-Tourè e Florenzi: "Ho già comunicato la formazione ai ragazzi, domani la vedrete". Sull'Inter: "Sono forti, ma non gli toglierei nessuno". 

Sulla squadra
"La squadra sta bene, è in condizioni ottimali sia fisiche che mentali. È pronta per questo derby".

Su Ibrahimovic
"Il derby è sempre il derby, è una partita storica. L'importante è esserci e poi l'importante sarebbe vincerlo. Zlatan è un fenomeno e lo continua a dimostrare in tutto quello che fa. Sta bene, ha trovato una buona condizione. Arriva da un'ottima prestazione contro la Roma, è motivato come tutti i suoi compagni".

Sul derby
"Prepariamo ogni partita per vincerla, immaginate come abbiamo preparato questa. Sappiamo le difficoltà e la forza dell'avversario. Non sarà una partita determinate per il campionato, lo è per il nostro ambiente e per il nostro popolo". 

Sullo scudetto
"L'Inter è favorita perché ha vinto lo scorso campionato. Sono una squadra molto forte e compatta. Noi e il Napoli abbiamo fatto un inizio campionato straordinario, ma il campionato è ancora lungo. Tutte le squadre hanno dei punti deboli, quelli dell'Inter proveremo a scoprirli domani".

Sull'ultimo derby
"Ultimo derby lo abbiamo perso 3-0? È cambiato tanto, siamo cambiati siano noi che loro. Hanno un nuovo allenatore, giocatori con caratteristiche diverse, ma le partite sono difficili da prevedere e da confrontare".

Sull'Inter
"Meglio questa Inter o quella di Conte? Lo dirò domani sera. Hanno qualità fisiche, tecniche e tattiche, stanno bene in campo e hanno giocatori che possono risolvere la partita. Come del resto anche noi abbiamo i nostri".

Sull'attacco
"Si affrontano i migliori attacchi della Serie A, quindi credo che difendere molto bene darà grande possibilità nel vincere la partita".

Su Brozovic
"Brozovic è un giocatore molto importante per l'Inter e andrà tenuto in grande considerazione se vogliamo sporcare le loro giocate. Dipenderà anche dalle nostre posizioni, ma noi vogliamo provare ad essere aggressivi".

Sugli infortunati
"Rebic è recuperato, anche Florenzi e Ballo-Tourè: saranno a disposizione. L'unico indisponibile è Messias, che rivedremo dopo la sosta".

Sulla formazione
"Le scelte di formazione le ho già fatte, i giocatori le conoscono e domani le vedrete.Dobbiamo credere nelle nostre qualità, giocando con convinzione e fiducia. Il nostro è un percorso che prosegue da quasi due anni, abbiamo basi importanti che non crolleranno. Ci stiamo abituando ad affrontare sfide difficili, deve tornare ad essere la normalità. Abbiamo giocato tante partite importanti e ne giocheremo altre. Domani è una di quelle e ci piace affrontarla con il massimo della fiducia".

Sul nuovo stadio
"Ieri ho visto il filmato sul nuovo Bernabeu: Bellissimo, incredibile. Sono orgoglioso di far parte di un club che ha queste idee innovative che possano far crescere anche tutto il calcio italiano. San Siro è la storia, il nuovo stadio è il futuro".

Sulle convocazioni in nazionale
"Le convocazioni in Nazionale sono un segnale per tutto l'ambiente Milan e per il club che ha scelto giocatori forti. È un riconoscimento delle qualità dei ragazzi, ormai abbiamo quasi tutti in Nazionale, e vogliamo essere forti dobbiamo avere giocatori forti".

Sulla partita
"Chi toglierei all'Inter? Nessuno, punto sui miei sapendo che gli avversari sono forti ma anche noi lo siamo. Faremo una partita seria cercando di vincerla. Servirà la lucidità di non commettere errori, serve furbizia e malizia. Abbiamo detto che la Champions è una questione di dettagli, e la partita di domani è praticamente così".

Sulla motivazione
"Discorso motivazionale? Lo faccio ogni volta che scendiamo in campo. Si tratta di capire quali tasti toccare, anche se credo che per una partita come quella di domani il mio lavoro non sarà molto difficile perché i ragazzi sono motivati e concentrati. Dobbiamo essere impavidi e coraggiosi, è il momento di essere, vogliamo esserlo e meritiamo di esserlo. Se arriviamo al derby con dieci vittorie e un pareggio è perché lo abbiamo meritato: non è un sogno, è la realtà.Il derby è 50% tattica e 50% aspetto caratteriale, quest'ultimo può fare la differenza più della tattica".

Sull'attesa
"Ho vissuto questi giorni con partecipazione e concentrazione, è stata una settimana con impegni importanti quindi non è che ho avuto tanto tempo per pensarci. Domani nel pre-partita mi godrò lo stadio ed i nostri tifosi".

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