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VERSO LECCE-MILAN

Milan, Allegri: "Non ho chiesto Vlahovic e non ho sentito Rabiot, il mercato lo fa la società"

Il tecnico rossonero presenta la sfida del Via del Mare contro il Lecce: "Arrabbiati per la sconfitta contro la Cremonese, domani possiamo rifarci"

28 Ago 2025 - 15:29

Reduce dal disastroso debutto in campionato contro la Cremonese, il Milan cerca il pronto riscatto domani sera al Via del Mare contro il Lecce. Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa la sfida contro Camarda e compagni: "La voglia di riscatto c'è, è stata una sconfitta inaspettata per tutti. Abbiamo avuto diverse occasioni. Domani abbiamo la possibilità di rifarci contro il Lecce che è una buona squadra e sarà difficile". Sul mercato: "Ci pensa la società, io faccio un altro mestiere. Non ho chiesto Vlahovic e non ho sentito Rabiot".

LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Quanta voglia di riscatto c'è?
"La voglia di riscatto c'è, è stata una sconfitta inaspettata per tutti. Abbiamo avuto diverse occasioni. Domani abbiamo la possibilità di rifarci contro il Lecce che è una buona squadra e sarà difficile".

Gli ultimi giorni di mercato la intimoriscono?
"Gli ultimi giorni di mercato non mi impauriscono, ormai ci siamo abituati a queste vicissitudini di questi ultimi giorni di mercato. Al mercato pensa la società e sta lavorando per mettere dentro giocatori che ci serviranno, con l'obiettivo di arrivare a marzo con una buona posizione di classifica. Siamo arrabbiati per la sconfitta con la Cremonese e bisogna continuare a lavorare".

Il Milan è un cantiere aperto. Quanto conta avere Gimenez per te?
"È l'unica punta che abbiamo, è un buon giocatore. Ci aspettiamo molto da lui. Cantiere aperto? Bisogna lavorare giorno dopo giorno e vedere la crescita di questa squadra nei singoli giocatori. Bisogna solo lavorare e migliorare la posizione del Milan dell'anno scorso. Abbiamo sei mesi fino a marzo per arrivare nella miglior posizione possibile".

Come procede la sinergia con la dirigenza sul mercato?
"Ci parliamo con Furlani, Tare, Ibra e Moncada. L'input è quello che ci deve essere sostenibilità. Domani abbiamo una partita molto difficile e al resto ci penserà la società".

Che tipo di richieste ha fatto alla società?
"Le occasioni di mercato le sa la società, io faccio un altro mestiere. Sono qui per lavorare con la squadra. Sono contento della rosa a disposizione, ci sono valori importanti e bisogna solo lavorare".

Le chiedo della posizione di Jashari.
"È un giocatore forte, di prospettiva, purtroppo stamattina si è fatto male dopo uno scontro con Gimenez e non ci sarà con il Lecce. Credo sia un mediano davanti alla difesa oppure può giocare in un centrocampo a due".

Potremo vedere in campo De Winter?
"Non so ancora quali difensori giocheranno. Abbiamo rivisto i gol presi, sono errori che capitano. Bisogna abbassare o quasi azzerare l'errore".

Serve ancora il centravanti alla Giroud o sono cambiate le necessità?
"Bisogna avere pazienza e fiducia sul mercato. L'esigenza di un attaccante di un certo tipo? Vale per tutti, perché la società ha tutto l'interesse a creare una squadra competitiva".

Il Milan, negli ultimi anni, ha preso 137 gol. Come sta lavorando per migliorare questo aspetto?
"Lavorando si creerà più attenzione nella fase difensiva. Ci stiamo lavorando. Speriamo domani di non subire gol, ma il deficit dei tanti gol presi non si toglie in poche settimane, ma sono sicuro che la toglieremo".

C'è una spiegazione sul cambio di prestazioni tra le amichevoli e la squadra vista negli impegni ufficiali?
"Con la Cremonese abbiamo creato tanto, abbiamo tirato tanto. Abbiamo subito due cross dove eravamo posizionati in maniera giusta, ma sono subentrati degli errori. Con il Bari abbiamo subito quattro tiri in porta e Maignan ha fatto due parate importante. Già a Perth abbiamo subito tre-quattro situazioni contro con una squadra con dei limiti. Io, dopo la partita con il Bari, avevo visto un po' di allarme. Contro la Cremonese, nelle preventive e nei contropiedi, abbiamo fatto bene e sui gol abbiamo sbagliato. Sabato non avevamo l'idea di poter prendere gol, col Bari abbiamo rischiato di più. Succedono queste cose".

Vi siete sentiti con Rabiot?
"Assolutamente no. Non ci sentiamo da prima delle ferie. Adrien è un ragazzo al quale sono affezionato. È un giocatore del Marsiglia. Sono legato affettivamente a lui perché abbiamo lavorato insieme".

È vero che non è contento di come sta operando la società?
"Non è vero. Io sono abituato a stare con la società e i giocatori che alleno, per me, sono i più bravi".

C'è la necessità di prendere un altro difensore centrale?
"Non so se ci sia la necessità, ma noi dobbiamo creare i presupposti per vincere. E quando parlo di fase difensiva, parlo di tutta la squadra. Dobbiamo vincere".

Ci sono dei piani B-C per l'attacco?
"In qualche modo faremo, abbiamo solo Gimenez. Abbiamo delle soluzioni in panchina, vedremo. Dobbiamo approcciare la partita in modo giusto e con grande rispetto. Loro hanno grande entusiasmo, hanno fatto una bella partita a Genova. Di Francesco fa giocare bene le sue squadre. Noi dobbiamo metterci al pari degli altri e correre come loro, poi le qualità tecniche vengono fuori e qui dobbiamo migliorare".

Leao, Pulisic, Saelemaekers e una punta possono coesistere?
"Tutto dipende da loro. Se loro danno grande disponibilità, si può fare qualsiasi cosa. Sono contento di allenare questo gruppo, perché si allena bene e con fatica. Domani, più di una bella partita, dobbiamo fare una vittoria".

C'è stata qualche intemperanza con Alex Jimenez?
"I ritardi li fanno tutti, chi prima o chi dopo. Non ho nulla contro Alex che è un buon giocatore. Non è successo assolutamente nulla".

Ha mai chiesto Vlahovic alla società?
"No, perché Dusan è un giocatore della Juventus. Con la società ho parlato di caratteristiche dei giocatori e delle cose che si possono fare.  Se arriveranno giocatori con caratteristiche diverse, in qualche modo faremo".

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