DOPO L'ADDIO NEL 2016

Svezia, ora il ct apre a Ibra: "Deve essere lui a dire di voler tornare"

Andersson al quotidiano svedese Aftonbladet: "Nel 2016 mi ha detto chiaramente che non voleva più farne parte"

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Le grandi prestazioni in maglia Milan non sono passate inosservate nemmeno in Svezia e ora il ct Janne Andersson apre un piccolo spiraglio al ritorno di Zlatan Ibrahimovic: "E' necessario che lui stesso voglia essere coinvolto nel progetto della Nazionale. Nel 2016 mi ha detto chiaramente che non voleva più farne parte e io ho rispettato la sua scelta. Deve essere lui a dire di voler tornare: in quel caso, spetterà a me gestire la cosa".

Al quotidiano svedese Aftonbladet, il ct svedese si aspetta senza troppi giri di parole un primo passo dal campione del Milan. "Non seguo i social media, ma in ogni caso a me non importa quello che dice e come lo dice, deve vivere la sua vita. So invece cosa mi ha detto e cosa abbiamo concordato quando ha lasciato la Nazionale. Da allora, non è cambiato nulla nel mio modo di vederlo".

Andersson non è sorpreso per il rendimento e le prestazioni di Ibra. "Non posso dire di essere così sorpreso. Se lo fossi, significherebbe non credere nelle sue potenzialità. Mi ha impressionato, sono molto colpito dal fatto che Zlatan possa continuare ad avere questa fame, questa spinta e questa qualità in ciò che fa. È davvero impressionante, è un grande atleta. È di gran lunga il nostro miglior giocatore di tutti i tempi. È incredibile quello che sta realizzando. Giù il cappello e congratulazioni a lui per i suoi risultati".

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