MANOVRE ROSSONERE

Suso e Biglia si "riprendono" il Milan: Kessie può finanziare Correa

Giampaolo vorrebbe tenere lo spagnolo e l'argentino, ma servono uscite. E l'ivoriano...

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In attesa di completare la rosa con gli ultimi acquisti, il Milan dovrà necessariamente muovere qualcosa anche in uscita dove le idee, inizialmente molto chiare, cominciano a essere meno certe. Ad esempio: Suso, in cima alla ipotetica lista dei partenti, si sta adattando al ruolo di sotto punta e Giampaolo vorrebbe trattenerlo e lo stesso vale per Biglia, protagonista di un ottimo e inatteso pre-campionato.

Le gerarchie alla voce cessioni sono quindi cambiate anche se, è evidente, salvo qualche rara eccezione, ogni giocatore ha il suo prezzo o, per dirla in altro modo, dietro un'offerta concreta e considerata opportuna, può essere ceduto. Ma cerchiamo di far chiarezza: la dirigenza rossonera incontrerà oggi - e ancora nei prossimi giorni - Alessandro Lucci, l'agente di Suso, con il quale farà un nuovo punto. Le offerte fin qui pervenute per lo spagnolo sono state considerate inaccettabili da Maldini e Massara e per questo il giocatore è rimasto alla corte di Giampaolo fino a oggi. Nel frattempo, come detto, ha dimostrato di poter essere il trequartista che l'ex tecnico della Samp cercava. Quindi? Quindi non è più affatto scontato che Suso possa davvero partire e, anzi, l'incontro con Lucci potrebbe questa volta avere il rinnovo all'ordine del giorno. 

 

Diversa, ma non moltissimo, la posizione di Lucas Biglia. L'argentino piaceva al Genoa che ha però dirottato spese e interessi su Schone. In più. al netto di un ingaggio pesante da 3.5 milioni a stagione, non poteva essere ceduto per meno di 6 milioni (il rischio era quello di mettere minus-valenze a bilancio). Di qui la necessità/possibilità che alla fine l'argentino resti a Milano un altro anno a fare da "chioccia" a Bennacer e permettere all'algerino di rifiatare ogni tanto. Insomma, se l'obiettivo era ed è quello di avere una doppia opzione in ogni ruolo, Biglia come alternativa a Bennacer, con il placet di Giampaolo, sembra essere una buona opzione. 

Ma chi può partire quindi? La lista resta lunga. Certamente con il rientro di Paquetà, il possibile acquisto di Correa e il ritorno al calcio di Bonaventura (così è stato utilizzato contro lo United), oltre al già citato Suso ovviamente, nel ruolo di trequartista i giocatori sono senza dubbio troppi. Qualcuno può e deve partire e il nome di Castillejo, comunque positivo da seconda punta, sembra quello più caldo insieme, ovviamente, a quello di André Silva. Il giocatore con cui però fare cassa sembra Kessie, ancora atteso a Milanello dopo Coppa d'Africa e meritate vacanze. L'ivoriano ha mercato in Inghilterra dove più di una squadra ha fatto un sondaggio per lui, ma le cifre fin qui apparte (si è arrivati a massimo 28 milioni) non sono nemmeno prese in considerazione dal Milan che non ha intenzione di farlo partire per meno di 35 più bonus. In difesa è la fascia sinistra che ha giocatori in esubero. Le azioni di Rodriguez sono in rialzo, ma è anche vero che lo svizzero è il giocatore ad avere più mercato tra i terzini rossoneri. Se per lui arrivasse un'offerta attorno ai 15/18 milioni, Maldini e Massara darebbero il via libera alla cessione. Lo stesso, a prezzi diversi, dicasi per Laxalt e Strinic con il primo che piace a parecchie squadra sia in Italia che in Premier. Dopo di che il Milan potrà chiudere gli ultimi due acquisti e calare il sipario sulla prima campagna acquisti targata Maldini-Boban-Massara. Tra qualche scommessa e una ciliegina chiamata Modric pronta a essere messa sulla torta...

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