Col pareggio nel derby la Juve esce definitivamente dalla corsa scudetto, Giroud guida i rossoneri contro l’ultima della classe
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Occasione o trappola? In una stagione in cui ha dato il meglio negli scontri diretti ma ha perso molti punti con le medio-piccole, il Milan stasera sfida la Salernitana del neo tecnico Nicola e ha la possibilità di portarsi a +4 sull’Inter seconda, che giocherà domenica col Sassuolo e deve sempre recuperare la gara di Bologna. Con il pareggio nel derby dell’anticipo, mister scudetto Allegri si è definitivamente tirato fuori e quella al tricolore sarà una corsa a tre tra le milanesi e il Napoli, con i rossoneri che devono vincere in casa dell’ultima della classe per mettere pressioni alle rivali (anche la prossima giornata giocheranno prima, venerdì alle 18.45 con l’Udinese).
"Ci sono più incognite del solito – ha avvertito Pioli in conferenza stampa - Abbiamo avuto una settimana più incentrata sulle nostre situazioni perché il cambio di allenatore ci impedisce di capire come staranno in campo. Arrivano comunque da due risultati positivi, sarà una partita da affrontare con grande determinazione e concentrazione". Il tecnico sa che per sognare in grande partite come quelle dell’Arechi non possono essere sbagliate e per questo schiererà la migliore formazione possibile: in difesa Theo Hernandez torna dalla squalifica e davanti ci sarà ancora Olivier Giroud, che per media gol è dietro soltanto a Inzaghi alla prima stagione in rossonero con il 9 sulle spalle (0,43 contro lo 0,50 di Superpippo).
Chi invece potrebbe non esserci, come contro la Sampdoria, è Franck Kessie, contestato dai tifosi e sempre più lontano dai rossoneri. Il suo contratto scade a giugno e non sembra che il Presidente voglia rinnovarlo così Pioli, che comunque non ci rinuncerà da qui a fine anno, comincia a lavorare sul Milan del futuro, quello senza l’ivoriano e con Tonali e Bennacer (lui invece vicinissimo al rinnovo) come coppia di centrocampo (aspettando Adli e forse Renato Sanches).
La seconda panchina in fila per l’ex Atalanta (che comunque potrebbe anche giocare da trequartista al posto di Diaz) farebbe rumore e sarebbe un messaggio chiaro del tecnico rossonero, che coltiva il sogno scudetto ma inizia anche a gettare le basi per il prossimo anno (“Fosse per me starei qui per sempre” ha detto in un’intervista dopo il derby). Il viaggio del Milan del futuro è appena iniziato e Salerno è la prima tappa, Pioli deve vincere per mettere pressione a Inter e Napoli. Occasione o trappola?