VERSO MILAN-EMPOLI

Milan, Pioli: "Preoccupati per Berlusconi, ci stringiamo attorno a lui"

Il tecnico rossonero presenta la gara contro l'Empoli: "Dobbiamo stare sul pezzo e pensare a fare bene in questi ultimi due mesi"

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Difendere il terzo posto in campionato per arrivare al meglio all'andata dei quarti di Champions League contro il Napoli. Stefano Pioli contro l'Empoli cerca conferme dopo l'impresa del San Paolo: "Dobbiamo stare sul pezzo e pensare a fare bene in questi ultimi due mesi". Sulle condizioni di Silvio Berlusconi: "Siamo tutti preoccupati, anche se non abbiamo notizie precise. Ci stringiamo attorno a lui, speriamo possa tornare presto allo stadio anche a vedere il Milan". Sugli episodi di razzismo contro Lukaku. "Ho tanti amici che vanno allo stadio con rispetto, ma mi dispiace moltissimo perché il calcio e lo sport vanno vissuti con spirito diverso".

LA CONFERENZA DI PIOLI
Quanto è importante rimanere in tensione?

"E' determinante, le partite si vincono prima con gli atteggiamenti, con la determinazione e poi con la qualità. Dobbiamo essere umili: il campionato è importante per noi e dobbiamo approfittare di questo turno casalingo".

Sulle condizioni di Berlusconi.
"Siamo tutti preoccupati, anche se non abbiamo notizie precise. Ci stringiamo attorno a lui, speriamo possa tornare presto allo stadio anche a vedere il Milan".

Come pensare solo a domani?
"Dobbiamo stare sul pezzo. Abbiamo fatto una vittoria importante a Napoli, ma ci deve servire per giocare a quel livello lì sempre. Bisogna pensare solo a domani".

Sulla formazione.
"La formazione sarà la migliore per me, nei prossimi 12 giorni giocheremo 4 partite tutte importanti. Farò dei cambiamenti".

Leao ha detto in un'intervista che quella a sinistra è la sua posizione preferita...
"Io non accontento un solo giocatore. Rafa a me aveva detto esattamente una cosa contraria, ma è importante che sia felice e che giochi col sorriso, non deve essere preoccupato e ansioso. Ha passato un periodo difficile come la squadra".

Sui cori razzisti a Lukaku. Esiste un problema razzismo nel calcio?
"Non lo so, posso dire che è un grande dispiacere.  Ho tanti amici che vanno allo stadio con rispetto, ma mi dispiace moltissimo perché il calcio e lo sport vanno vissuti con spirito diverso. Se certe situazioni continuano dovremo prendere dei provvedimenti". 

Brahim Diaz sarà della partita domani?
"Ha fatto un paio di allenamenti a parte dopo Napoli, ma è pronto per giocare. E' un'arma a disposizione, sta bene".

Era arrabbiato con Leao, prima di Napoli, per aver sbagliato alcune scelte?
"Mi arrabbiavo di più quando non faceva certi movimenti. Non sempre Rafa lega benissimo il gioco con gli altri... A Napoli lo ha fatto molto bene".

Avete problemi con le squadre più chiuse?
"Attenzione e qualità del gioco: serve questo. Poi con squadre più chiuse abbiamo avuto difficoltà, ma ci abbiamo lavorato e mi aspetto miglioramenti".

Spalletti ha detto che il Milan ha vinto anche perché è arrivato a Napoli con la paura di perdere.
"Non devo commentare le parole di Spalletti, sarebbe un errore pensare già alle partite di Champions".

Da qui alla fine vedremo un po' di più i tre centrocampisti?
"Può essere. Pensiamo di partita in partita. I tre centrocampisti a Napoli hanno fatto un'ottima partita".

Aumentano i rimpianti per la corsa Scudetto?
"Non aumenta niente. I giudizi si fanno alla fine, a fine campionato e spero oltre per la Champions. Dobbiamo fare bene questi due mesi".

De Ketelaare può giocare nello stesso ruolo di Brahim Diaz a Napoli?
"Charles ha caratteristiche per svariare sia dal centro che dalla destra. Non è un cambiamento che gli può creare difficoltà".

Che ne pensa della questione stadio?
"San Siro ha fatto la storia del calcio italiano e del Milan. Ma non possiamo rimanere ancorati al passato se vogliamo migliorare il nostro futuro. All'estero sono migliorate le situazioni perché hanno affrontato queste dinamiche con tempismo e modernità".

Quando deve rifiatare Giroud cala un po' il buio.
"Non la penso così. Rebic e Origi sono di ottimo livello. Non hanno avuto, anche per mie scelte, la continuità, ma hanno la mia grande considerazione e su di loro con tanto".

Cosa ci può dire sull'Empoli. Che ne pensa di Baldanzi?
"L'Empoli gioca da tanti anni un certo tipo di calcio con un rombo: è veloce, rapido, tecnico, prende buone posizioni in campo e ci faranno correte tanto e bene. Baldanzi è un giovane di prospettiva".

Cosa serve al Milan per ripetersi?
"Servono due caratteristiche immancabili: qualità del gioco nel controllo della partita e della palla e l'atteggiamento difensivo dei singoli giocatori con la pressione sugli avversari".

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