L'ANALISI

Milan solido: la difesa a tre funziona e Thiaw è il nuovo pilastro

Pioli sembra aver trovato la giusta cura

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Serviva la musichetta della Champions League. Questione sempre di magia, nella serata degli innamorati, in un San Siro da cartolina. Il Milan è tornato, o meglio ha dato segnali importanti di ripresa. La forza del gruppo, alla faccia di uno spogliatoio diviso e in subbuglio. Un gol, quello di Diaz, per uscire dalla crisi. Tanto rammarico, invece, per le reti sbagliate di testa da De Ketelaere e Thiaw che avrebbero dato un filo di tranquillità in più in vista del ritorno di Londra. E qui chi l'avrebbe detto mai alla vigilia? Nessuno, ve lo diciamo noi. Bravo Pioli che ha invertito la tendenza personale contro le squadre inglesi e ha dato una seconda vita a questa squadra con la difesa a tre. 

Il tecnico rossonero ha messo le basi per chiudere la stagione nel migliore dei modi e ha (finalmente) scoperto e lanciato Malick Thiaw. È lui l'eroe "per caso". Spiegamoci meglio, da oggetto a misterioso a pilastro della retroguardia rossonera nel giro di una settimana. Dal buono ingresso nel finale contro l'Inter alla maglia da titolare contro Torino e Tottenham, due prestazioni sontuose. Il difensore tedesco ha colto la sua chance e ora sembra destinato a non lasciare più il campo. Almeno questo è quello che chiedono i tifosi che lo hanno eletto come nuovo idolo. 

Gioco ancora non spettacolare, ma senza fenomeni (parole di Ibrahimovic) è stato ancora il collettivo a fare la differenza. Questione di sostanza e di solidità. Squadra ordinata e condizione fisica in crescendo, la differenza di intensità contro gli Spurs, squadra della tanto decantata Premier, non si è proprio vista. Segnali positivi anche da Theo Hernandez e Leao. Il primo ha creato l'azione del gol ed è sembrato più nel vivo della partita rispetto alle ultime uscite, il secondo è stato comunque eletto Mvp del match dalla Uefa. Dal portoghese è sempre lecito aspettarsi qualcosa di più, ma il suo percorso di crescita ha fatto un altro step anche senza gol, assist o giocate spettacolari.  Vedi anche Milan, Pioli: "È solo la prima tappa, ma la prestazione ci dà morale" Champions League Milan, Pioli: "È solo la prima tappa, ma la prestazione ci dà morale" Il Milan non è ancora guarito, è stato lo stesso Maldini a mettere lo status di malattia prima del match, ma Pioli sembra aver trovato la giusta cura. Ora serve proseguire con gli antibiotici e il prossimo esame si chiama Monza.

 

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