Milan, Reina contro i razzisti: "Imbecilli rimasti al 1800"

"Non dobbiamo fermare noi le partite, c'è chi dovrebbe farlo. Kessie e Bakayoko? Si sono comportati benissimo"

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Il tema del razzismo è molto caldo in casa Milan dopo gli episodi contro Kessie e Bakayoko prima, durante e dopo la sfida con la Lazio di Coppa Italia. Sul tema è intervenuto anche Pepe Reina: "Gli imbecilli sono dappertutto, ma bisogna essere forti nel lanciare il messaggio del no al razzismo. Non siamo noi a dover fermare la partita - ha continuato -, altri hanno il potere di farlo". Bakayoko ha paventato l'addio per questi cori: "Non si può arrivare a questo per alcuni cretini rimasti al 1800".

Il portiere spagnolo, titolare contro la Lazio, non nega di aver sentito distintamente gli ululati razzisti verso i due compagni durante la partita: "Tutti li abbiamo sentiti, ma Kessie e Bakayoko si sono comportati benissimo continuando a giocare e a pensare alla squadra, l'onore va a loro". La polemica postpartita sta nel fatto di poter interrompere le partite, ma su questo Reina ha le idee chiare: "Non dobbiamo essere noi a fermare le partite, ci sono altri che hanno il potere di farlo come gli arbitri e la procura. E' il loro lavoro".

Nelle ultime ore poi si è sparso il pensiero della volontà di Bakayoko di lasciare il campionato italiano proprio per questi episodi, come lui in passato Koulibaly: "Non si deve nemmeno arrivare a questi pensieri, è successo ma speriamo che sia l'ultima volta. Kessie e Bakayoko hanno la testa sulle spalle, sanno che non tutti i tifosi sono così ma si tratta di alcuni cretini rimasti al 1800. Ora voltiamo pagina".

Il libro rossonero ora riporta il capitolo campionato con un quarto posto da difendere a partire dalla trasferta col Torino a soli 3 punti di distanza: "Siamo in un momento decisivo, abbiamo cinque partite da vincere. La squadra sta provando a dare il meglio, ma il periodo è negativo e dobbiamo tirarcene fuori. Dobbiamo essere ottimisti e fare risultato, la cosa positiva è che siamo ancora in corsa".

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