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"Per me bicchiere mezzo pieno"

Il tecnico rossonero: "So dove eravamo e dove siamo adesso: il ko ci aiuterà a crescere"

25 Gen 2017 - 23:22

Si può uscire da una sconfitta anche con un mezzo sorriso o, per lo meno, con la sensazione di avere fatto un altro passo avanti. Comunque, nonostante l'eliminazione del suo Milan dalla Coppa Italia e il periodo sotto il profilo dei risultati decisamente negativo. Eppure Vincenzo Montella trova il lato positivo: "Il bicchiere per me è mezzo pieno - dice -. La squadra ha acquisito mentalità e anche questa sconfitta ci aiuterà in questo senso".

Per ogni passo falso c'è insomma un passo avanti. E questo, per ora, può bastare: “Se avessimo vinto domenica contro il Napoli, in una partita che era fondamentale, avremmo fatto un punto in più delle stesse partite nel girone d’andata. Stasera portiamo a casa una sconfitta, un'altra sconfitta, ma la squadra ha acquisito mentalità. Questa gara ci lascia qualcosa: ricordo bene dove eravamo quando sono arrivato e dove siamo adesso: per me il bicchiere è mezzo pieno”.

Resta da capire perché la squadra cominci sempre male le gare, di fatto compromettendole nei primi minuti: “Ci sono anche gli avversari, che a volte forzano di più. Sono stati bravi a sfruttare le occasioni. Nel primo tempo eravamo lenti perché loro erano bravi a chiudere le linee di passaggio. Erano molto compatti. Se noi giocassimo tutte le partite, tutto il tempo, evidentemente saremmo più forti. Approccio sbagliato? È dura, i numeri non mentono. È successo tante volte, anche se in maniera diversa. Stasera non abbiamo sbagliato l’approccio. Ci sono tante motivazioni, da capire perché succede. Per migliorare dobbiamo fare in modo che questo non accada".

L'altro lato della medaglia è la reazione di una squadra che non molla mai nemmeno quando la partita sembra chiusa: “Questa è la nostra forza e lo abbiamo dimostrato anche stasera. Sono soddisfatto, la strada è quella giusta. Le basi ci sono, dobbiamo migliorare, siamo all’inizio del nostro percorso. I ragazzi li vedo convinti, non siamo al livello della Juve, ma la strada è quella giusta”.

Il match dello Stadium è intanto stata l'occasione per vedere Deulofeu, schierato a sorpresa nel ruolo di prima punta: “È un esterno. Eravamo bassi, Bacca aveva speso tanto e ho preferito così. È molto veloce, non a caso ha creato un’occasione partendo da dietro”.

Resta il tempo per qualche riflessione sui singoli: "Il rosso a Locatelli? Dal campo sembrava avesse preso prima la palla, ma non l’ho rivista. È stata un’ingenuità, ma è un’esperienza che gli servirà. Imparerà a gestire le energie e la veemenza. È un incidente di percorso. Bonaventura e Suso in calo? Hanno giocato tanto e avuto poco modo di riposare. Ci sta di avere degli alti e bassi. A loro chiedo tanto anche in fase di non possesso”.

Infine Niang e il mercato: “Il ragazzo è estremamente sensibile, ha provato a fare un percorso, ma non ha ottenuto risultati. È ancora giovane e deve migliorare. Un sostituto? È arrivato Deulofeu, poi vediamo cosa offrirà il mercato”.

Scuro in volto è invece Locatelli, evidentemente molto dispiaciuto per l'espulsione nel secondo tempo che ha costretto il Milan a una rincorsa complicata in inferiorità numerica: "E' stata un'ingenuità e mi dispiace. Approfitto dell'occasione per chiedere scusa a tutti, ai tifosi e ai compagni che sono stati bravissimi a gestire la partita in inferiorità numerica. Il fallo? Mi sono fatto prendere dal momento, perché avevamo appena segnato e volevo riprendere subito la partita. Devo maturare, imparare".

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