Il tecnico alla vigilia del match con l'Atalanta: "Bacca tira i rigori, se manca vedremo chi lo calcia. E punto alla Supercoppa..."
Domani, contro l'Atalanta, il Milan giocherà l'ultimo match dell'anno in campionato, visto che poi i rossoneri voleranno a Doha per la Supercoppa. "Domani è una partita che può farci finire in terza posizione in classifica il 17 dicembre", dice in conferenza stampa Montella, che poi affronta il tema del rigorista: "Se c'è Bacca in campo sarà lui e il secondo non ve lo dico. Senza Bacca, Niang non sarebbe il primo rigorista...".
Locatelli è diffidato e, in caso di ammonizione, salterebbe la Supercoppa per squalifica: "Quando penso alla formazione non penso alle diffide, ieri era un po' affaticato - dice Montella -. Credo che oggi possa allenarsi con la squadra, parlerò con i medici. Vediamo domani. Riguardo al sostituto lo so, ma non voglio anticipare nulla". Sull'Atalanta: "Sono decenni che fa del settore giovanile una missione, insieme alla Roma negli ultimi 20 anni è la società che forse ne ha sfornati di più. Fanno marcatura a uomo a tutto campo che fa dell'aggressività e del duello i suoi principi di gioco. E' molto abile a ripartire. Serve un po' di fortuna per sbloccare il risultato e non perdere l'equilibrio difensivo nel corso della partita. Dobbiamo essere particolarmente bravi a portarli sul nostro binario".
Ieri c'è stata la festa del settore giovanile del Milan: "E' stata una bella serata. Il settore giovanile del Milan sta facendo un grandissimo lavoro, non è semplice portare giocatori in prima squadra, figuriamoci al Milan. Nelle storie di tutte le società vincenti si attinge sempre dal settore giovanile, ti porta qualcosa in senso di appartenenza ma anche in senso economico, perché ciò che risparmi lo puoi investire su ciò che ti manca".
Sul match con l'Atalanta.
"E' una partita di alta classifica per l'Europa. L'Atalanta ha avuto un cammino da Champions League, complimenti a loro. E' una bella sfida che arriva al momento giusto per entrambe e darà risposte a entrambe".
Parallelismi con la gara contro il Genoa.
"Il calcio è fatto di episodi, anche in 10 contro il Genoa dominammo l'avversario e poi venne fuori questo 3-0 che non rese merito alla nostra partita. Sarà una partita ancora più difficile a livello tattico perché le squadre di Gasperini secondo me offrono qualcosa di più in fase di possesso".
Sull'Atalanta.
"Veniamo entrambi da due sconfitte non meritate. L'Atalanta non meritava assolutamente di perdere, l'ho vista contro l'Udinese. Affrontiamo un avversario in salute. L'Atalanta è una di quelle squadre che corrono di meno statisticamente anche se non sembra perché sono molto organizzati".
Sulla corsa.
"Di solito le squadre che retrocedono sono quelle che corrono di più. Noi dobbiamo far correre la palla e correre in modo intelligente. Contro di loro devi essere bravo con la palla, anche nell'uno contro uno".
Sui giocatori recuperati e sulle diffide.
"I calciatori diffidati per me non comportano alcun tipo di preoccupazione, altrimenti il giocatore sarebbe squalificato due volte. Le mie valutazioni devono essere altre e valutare il meglio sulla successiva partita. Bacca e Bonaventura sono recuperati, si stanno allenando in gruppo da due giorni, sono pienamente recuperati. Devo valutare per quanto minutaggio".
Sul ko con la Roma.
"Gradualmente l'abbiamo superato totalmente".
Sul mercato.
"Io penso a quello che ho e penso di essere più invidiato rispetto a chi c'è davanti a me. Vedo poche squadre sopra di me e tante dietro di me. Penso a quello che ho, dipende cosa vorrà fare la società".
Sui gioielli dell'Atalanta.
"Ce ne sono davvero tanti che mi colpiscono, anche Kessie, Papu Gomez, Petagna che viene dal nostro settore giovanile e sta maturando".
Su Bacca.
"Sta bene, sono due giorni che lo vedo presente dentro l'allenamento. Quando rimani fermo per un po' è normale che ci sia più voglia anche durante l'allenamento".
Su Pavoletti che potrebbe andare al Napoli.
"Ha dimostrato di essere un ottimo attaccante. Se va al Napoli le aspettative aumentano ma ha dimostrato di essere un calciatore molto forte".
Sulla gara di domani in vista della Supercoppa.
"No, noi facciamo test tutti i giorni, assolutamente no sotto questo punto di vista. Ognuno dovrà dare delle risposte, ma questo succede in ogni partita".
Bacca via in cambio di Badelj e Papu Gomez?
"Capisco la domanda ma non mi posso prestare a questo tipo di gioco. Io devo fare valutazioni di squadra e del singolo e quello che devo fare lo dico alla società. Tutte le altre competenze sul piano finanziario non mi competono".
Sulla partita con la Roma.
"Mi ha detto che la squadra è consapevole e che la squadra sta crescendo come gruppo anche nella convinzione nonostante la partita di alta classifica. Non in termini di maturità rispetto al livello richiesto per quella partita, perché la Roma ha vinto la gara grazie alla maggiore maturità. Se avessimo avuto la stessa consapevolezza contro l'Inter l'avremmo vinta".
Sul Milan che sta crescendo in chiave Champions.
"Non è un'equazione così diretta nel calcio. In quella partita abbiamo dimostrato di poter giocare con la Roma alla pari, ma non sono posizioni definitive. Lazio e Napoli sono grandi squadre. Noi dobbiamo pensare al nostro livello di crescita".
Atalanta avversario ideale in vista della Supercoppa?
"E' un avversario ostico e non credo faccia lo sparring partner. Nessuno può pensare che possa esserlo".
La Supercoppa può deconcentrare i giocatori?
"Basta parlare solo della partita con l'Atalanta. Domani è una partita che può farci finire in terza posizione in classifica il 17 dicembre. Traguardo a cui tiene moltissimo anche il dottor Galliani".
Su Niang.
"Lui ha avuto un virus influenzale e da questo momento a livello tecnico e anche nella tenuta fisica degli allenamenti si vedeva che fosse un po' in difficoltà. Da allora qualcosa un po' ha perso in termini di energie. Sarò l'unico visionario ma vedo una ricerca di partecipazione, attenzione, migliorarsi da parte sua che rivedo anche in partita. Poi a livello tecnico sicuramente nella prima parte di stagione ha fatto molto meglio che nelle ultime. Ma sono sereno e convinto che questa fase lo possa far migliorare ulteriormente perché vedo una sua partecipazione diversa".
Sulle differenze tra lo spogliatoio attuale e quello di giugno.
"Vedo maggiore convinzione anche nei singoli che possano esprimersi meglio rispetto a quanto fatto in precedenza".
Su cosa si può migliorare.
"Nella gestione delle partite e nella continuità all'interno della stessa. I risultati li hanno aiutati, li vedo più convinti. Fiducioso per la seconda parte di stagione? Sempre fiducioso".
Sul rigorista.
"Se c'è Bacca in campo sarà lui e il secondo non ve lo dico. Se non c'è Bacca in campo e c'è Niang probabilmente M'Baye non sarebbe il primo rigorista".
Sul turnover.
"Io faccio l'allenatore del Milan, ringrazio chi mi ha preso ogni giorno ma anche i miei calciatori per quello che mi stanno dando. Ciò che fa vincere nel calcio sono le risorse del settore giovanile. Però voglio ringraziare gli Abate, gli Antonelli, i Paletta, i Zapata che hanno qualche anno in più, ma che ci stanno dando grande soddisfazione".
Su Kucka.
"E' tornato a livello fisico come qualche partita fa, ultimamente era un po' in calo. Dobbiamo cercare di vincere con le nostre armi".
Su Bertolacci possibile regista.
"Ha fatto una buona partita contro la Roma, è un ragazzo pienamente recuperato e lo vedo convinto. E' un giocatore che ha caratteristiche che possono stare nel nostro centrocampo a prescindere dalla posizione".
Su come corre il Milan.
"Siamo migliorati, siamo nella media. Possiamo migliorare meglio nella gestione e l'ottimizzazione delle energie".
C'è benzina a sufficienza fino a fine stagione?
"Noi mettiamo benzina tutti i giorni, perché la macchina la usiamo tutti i giorni".
Sui tanti meriti dati al suo lavoro.
"Sinceramente sono contento e orgoglioso. Però mi fermo lì. Non sono uno che si lusinga molto. Le aspettative aumentano, Le soddisfazioni degli allenatori sono sempre figlie di come riescono a seguirti e dalle qualità dei giocatori. Ho trovato terreno fertile perché mi stanno dando una grossa mano ai calciatori e c'è una società strutturata. Ho trovato un ambiente ideale. Cerco sempre di migliorare".