Milan, la rabbia degli azionisti: "Yonghong Li dimostri solidità o ceda il club"

Lettera aperta all'indomani della sentenza Uefa: "Consenta il trasferimento del controllo a chi possa garantire al Milan il futuro che esso e i suoi tifosi si meritano"

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Se ancora serviva una goccia che facesse traboccare un vaso colmo fino all'orlo di rabbia, la sentenza Uefa e l'esclusione del Milan dalla prossima Europa League sono bastate ai piccoli azionisti rossoneri per mettere di fronte alle sue responsabilità la proprietà cinese. A firmare una durissima lettera sono stati Edoardo Barone e Giuseppe La Scala, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell' Associazione Piccoli Azionisti del Milan.

Inequivocabile il contenuto: "Anche se la sentenza della UEFA – che ha comminato al Milan una sanzione sproporzionata rispetto ai suoi precedenti – ha punito il Club per le violazioni alle norme sul pareggio di bilancio compiute dalla precedente gestione Berlusconi – Galliani, è ovvio che la situazione pretende comunque, e in tempi brevissimi, un definitivo chiarimento dell' assetto proprietario.

Già alcune settimane fa i Piccoli Azionisti del Milan indirizzarono al Socio di Maggioranza una lettera aperta – rimasta inopinatamente senza risposta – nella quale gli chiedevano o di assicurare la sua capacità, finanziaria e progettuale, di guidare la società, ovvero di farsi da parte, passando la mano.

Oggi che la sanzione UEFA - anche nella sperata ipotesi che essa sia “alleggerita” dal TAS - obbliga i vertici societari a fare i conti con una programmazione sportiva ed economica ancora più accurata e, comunque, di medio/lungo periodo, i Piccoli Azionisti rinnovano per l' ultima volta il loro appello.

O la Rossoneri Sport Investment Lux dimostra inequivocabilmente e definitivamente di poter garantire:
• il rifinanziamento dei debiti contratti dal Milan e scadenti nel prossimo ottobre;
• il rifinanziamento dei debiti propri, a garanzia dei quali ha costituito in pegno il proprio pacchetto delle azioni sociali, e in difetto del quale si aprirebbe una nuova stagione di insopportabile incertezza sull' assetto proprietario;
• un progetto imprenditoriale chiaro e sostenibile, con un orizzonte temporale adeguato all' effettivo e stabile rilancio del Club nella elite del calcio mondiale;

oppure noi ci auguriamo che l' Azionista di Maggioranza, dimostrando il proprio senso di responsabilità e l' avere a cuore gli interessi dei supporter rossoneri – che sono i veri proprietari del Club e i cui sentimenti e passioni devono essere tenuti nella massima considerazione – concluda al più presto le trattative per la cessione della propria partecipazione e consenta il trasferimento del controllo a chi possa garantire al Milan il futuro che esso e i suoi tifosi si meritano”.

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