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Milan, le idee per risolvere il problema infortuni: ma il tempo stringe

Con gli stop di Pobega e Okafor salgono a quota 29 gli infortuni stagionali, Pioli attinge dalla Primavera e intanto il club studia le soluzioni

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Neanche il tempo di godersi la bella vittoria sul Monza che dall'infermeria di Milanello sono arrivate le solite pessime notizie che ancora una volta complicano il lavoro di Stefano Pioli verso la trasferta di Salerno (venerdì sera alle 20.45). Gli stop di Okafor e Pobega, che saranno molto lunghi, riportano drammaticamente al centro del mondo Milan il tema infortuni, che il tecnico e il club hanno detto a più riprese di voler risolvere ma che continua a tormentare i rossoneri e a condizionarne la stagione. Da qui al 15 febbraio, data della partita di andata contro il Rennes, la squadra giocherà mediamente solo una volta a settimana e sarà questo il periodo in cui il club dovrà agire per cercare di risolvere il problema, perché poi il calendario tornerà fitto come nella prima parte della stagione (i rossoneri potrebbero giocare 26 partite in 100 giorni) e questi mesi hanno dimostrato che non lo si può affrontare con metà della rosa indisponibile. 

Vedi anche Milan, piovono infortuni: lesioni muscolari per Pobega e Okafor. Recuperano Sportiello e Pellegrino Milan Milan, piovono infortuni: lesioni muscolari per Pobega e Okafor. Recuperano Sportiello e Pellegrino Il numero degli infortuni stagionali a Milanello ha toccato quota 29 e 21 di questi (18 muscolari e 3 legati a un tendine) sono causati da problemi non traumatici, dunque qualcosa nel modo di prepararsi alle gare non va. Per questo il club, secondo La Gazzetta dello Sport, starebbe pensando per l'immediato all'inserimento di una nuova figura di fisioterapista che si aggiunga a quelle già presenti in organico, per permettere sia allo staff tecnico guidato da Pioli sia allo staff medico di avere una consulenza intermedia in più.

Una modifica allo staff da subito, ma lo sguardo è rivolto anche al futuro ed è logico immaginare che se non ci sarà un'inversione di tendenza significativa da luglio ci saranno altre novità. Un cambio di preparatore atletico o di modalità di preparazione dipenderà inevitabilmente dalla scelta che verrà fatta a fine stagione su Pioli, di cui Osti è uno dei collaboratori più storici, ma c'è anche la possibilità che la società decida di rifare i campi di allenamento di Milanello durante la pausa estiva e organizzi diversamente le tournée oltreoceano che inevitabilmente condizionano la classica preparazione.

In attesa di una svolta dall'infermeria Pioli ricomincia oggi a preparare la partita di Salerno, dove a destra ritroverà capitan Calabria che rientra dalla squalifica. A centrocampo dovrebbe essere la gara del ritorno dal primo minuto di Bennacer, mentre le altre buone notizie per il tecnico sono la continuità di Reijnders, la crescita di condizione di Leao e soprattutto... la Primavera, che si sta dimostrando un serbatoio di talenti. Simic ha vissuto un esordio da favola col Monza, come lui anche Camarda ha già un coro riservato della Curva Sud, Bartesaghi ha già fatto anche l'esordio in Champions (così come Traoré) e il prossimo a debuttare potrebbe essere Alex Jmenez, terzino classe 2005 che è arrivato in estate in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dal Real Madrid.

L'emergenza costringe Pioli a pescare a piene mani dai giovani del Milan e i prossimi potrebbero essere Clinton Nsiala-Makengo, che è andato in panchina per la prima volta a Newcastle e ha fatto il bis con il Monza, Kevin Zeroli, capitano della Primavera di Abate, e Lapo Nava, che da inizio stagione si allena stabilmente in prima squadra e ricopre il ruolo di quarto portiere. Attenzione poi ad altri due giovanissimi talenti che stanno crescendo: Mattia Liberali (2007) e Christian Comotto (2008). 

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