il ritratto

Jan-Carlo Simic in gol al debutto: chi è il giovane difensore del Milan

Nato attaccante, è un difensore centrale bravo nell'anticipo. Dopo Minoia e Maldini, è il più giovane difensore ad aver segnato col Milan

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Debutto da sogno per Jan-Carlo Simic: il difensore classe 2005 del Milan, entrato al 23' al posto dell'infortunato Tommaso Pobega, dopo soli diciotto minuti è andato in rete con la maglia 82 segnando il 2-0 rossonero contro il Monza. Il 18enne serbo, nato in Germania e per questo in possesso di doppia nazionalità, era arrivato al Milan nel 2022: alto 186 centimetri, gioca soprattutto sull'anticipo. In questa stagione, prima del debutto in Serie A, aveva giocato 14 presenze tra campionato Primavera e Youth League segnando anche un gol.

MILAN, CHI È JAN-CARLO SIMIC

 Jan-Carlo Simic (non è parente di Dario, ex difensore di Milan e Inter, ma curiosamente come lui è andato in gol alla prima in rossonero: al croato accadde contro il Modena nel 2002) è il terzo debuttante del Milan in questa stagione dopo Bartesaghi e Camarda. Da tempo era nell'aria il suo debutto in prima squadra vista la grande emergenza difensiva nella rosa di Stefano Pioli, l'occasione giusta è arrivata al 23' del match contro il Monza visto l'infortunio di Pogba. Il classe 2005 si è posizionato nella retroguardia sul centro-destra a fianco di Tomori e Kjaer e bagnando il debutto con la gioia della rete, bravo ad anticipare Colombo sul cross di Leao. Un gol festeggiato col sorriso mentre in tribuna invece il padre lacrimava, ovviamente di gioia.

JAN-CARLO SIMIC, UNA PUNTA MANCATA

 Una specie di retaggio della "vecchia vita" di Simic che ha iniziato a giocare come punta e trequartista, pian piano poi ha arretrato il raggio d'azione fino a fare il mediano e, infine, il difensore. Da bambino sognava di diventare avvocato, ora invece spera di trovare sempre più spazio in questo Milan. Sinora aveva giocato nella Primavera di Ignazio Abate ma è sempre rimasto nel radar di Pioli che, sin dalla tournée americana di inizio stagione, lo ha voluto spesso e volentieri con la prima squadra.

JAN-CARLO SIMIC, LE CARATTERISTICHE

 Può fare il terzino ma il suo vero ruolo è quello di centrale: alto 186 centimetri, è dotato di buon fisico ma anche di un piede discreto, col destro può impostare l'azione e col sinistro non va in difficoltà. Grande sangue freddo, può gestire la linea difensiva con tranquillità. Parla cinque lingue (tedesco, serbo, italiano, inglese e francese) e questo gli consentirà di non avere problemi a integrarsi al meglio anche in prima squadra, perché questo sembra il destino ritagliato per lui da Pioli. Intanto, a suo modo, è già entrato nella storia rossonera: ha segnato all'età di 18 anni e 229 giorni, nell'era dei tre punti a vittoria solo Alberto Paloschi e Alexandre Pato avevano trovato il gol da più giovani con la maglia del Milan in Serie A; inoltre è diventato il terzo difensore più giovane ad aver trovato il gol in Serie A con la maglia del Milan, dopo Alberto Minoia e Paolo Maldini.

LE PAROLE DOPO LA PARTITA: "IL MIO IDOLO È MALDINI"
Dopo la partita, Simic ha parlato a Sky: "Sono contento di aiutare la squadra, lavorerò così anche per le settimane a venire. Non ho sentito il coro dei tifosi per me perché non ho sentito niente, ero nel mio mondo! Esordire in un club come il Milan è un sogno per ogni bambino. Pioli ha detto di stare pronto e nello spogliatoio mi hanno detto che per il gol segnato dovrò portare i pasticcini...". Il 18enne ha proseguito: "Mi aspettavo che i miei genitori piangessero, sono contento anche per loro: mi aiutano sempre, anche nei momenti difficili. Il mio idolo? Maldini, vedevo i suoi video quando ero bambino".

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