VERSO MILAN-SALERNITANA

Milan, i tifosi non sono felici di Fonseca: prevista contestazione nel giorno dell’omaggio a Pioli

Dopo la sollevazione popolare che ha portato alla chiusura della trattativa con Lopetegui, gli ultras protesteranno ancora: previsti 45’ di silenzio prima del doveroso riconoscimento per l’ormai ex tecnico e per Giroud e Kjaer

  • A
  • A
  • A

Stefano Pioli nella prossima stagione non sarà più l'allenatore del Milan e per salutarlo e rendergli il doveroso omaggio domani sera per la sfida contro la Salernitana la Curva Sud interromperà lo sciopero, ma non la contestazione alla proprietà. Per l'ultima giornata di campionato il tifo rossonero romperà infatti il silenzio che perdura ormai da tre partite (Genoa, Cagliari e Torino) per dire addio anche a Kjaer e Giroud, ma lo farà soltanto nel secondo tempo mentre nei primi 45' resterà a bocca chiusa per contestare la scelta Fonseca, che ormai sembra a un passo dal diventare il nuovo tecnico. 

Non la sollevazione popolare che ha portato alla chiusura della trattativa con Lopetegui, ma comunque un messaggio chiaro alla società: la Curva Sud non è felice dell'arrivo del portoghese ex tecnico della Roma. Il tifo organizzato del Diavolo, che da settimane ha individuato in Antonio Conte l'uomo giusto per rialzarsi dopo una stagione deludente, resterà in assoluto silenzio per tutto il primo tempo per far capire alla società che la scelta Fonseca non piace e poi si scatenerà con torce, cori e bandiere per rendere il doveroso omaggio e salutare come meritano tre grandi protagonisti delle ultime stagioni. 

IL COMUNICATO DEGLI ULTRAS - “Il messaggio a tutto l’ambiente Milan deve arrivare chiaro: il popolo rossonero non è più disposto ad accettare progetti non improntati a puntare al massimo livello sia in Italia che in Europa, un popolo che ha vinto come nessun altro in Italia e che si è sempre contraddistinto per la vicinanza alla propria squadra anche nei momenti più difficili della sua lunga storia. Consapevoli che non si possa vincere sempre, ma essere preparati e attrezzati a poterlo fare sempre è un’altra cosa! Un progetto vincente ora è preteso! Un progetto che parta dalla panchina, passando dal campo fino ad arrivare alla dirigenza!
Volete questa curva? Volete questo stadio e questo clima sempre? Bene, ora sta a voi pagare il prezzo del biglietto, ora sta a voi passare semplicemente ai fatti. Milano e i Milanisti hanno sempre compreso e giustificato ogni situazione, ma non scambiate mai la nostra intelligenza per rassegnazione. Perché Milano non si è mai accontentata e mai lo farà. Abbiamo passato anni di merda, siamo tornati ai vertici e ora nessuno vuole smuoversi da lì. Abbiamo pagato fin troppo il prezzo di cambi societari ecc ecc. Il popolo rossonero vuole che la squadra torni ad occupare il ruolo di indiscussa protagonista, il ruolo che da sempre il popolo rossonero conserva ben saldo sugli spalti di ogni stadio. Secondi a nessuno! Domenica portate striscioni, bandiere e stendardi. Vedranno ancora una volta cosa possono perdersi… per il bene del Milan! Sempre!“.

Vedi anche Kjaer dice addio al Milan: "Ho portato mentalità e coronato un sogno. Ora è il momento di salutarci" Milan Kjaer dice addio al Milan: "Ho portato mentalità e coronato un sogno. Ora è il momento di salutarci" GIROUD: "NON IL MODO MIGLIORE PER SALUTARE IL MILAN"
Olivier Giroud domani giocherà la sua ultima partita con la maglia del Milan e ha commentato così, ai microfoni de L'Equipe, la sua ultima stagione in rossonero, la migliore a livello realizzativo: "È vero che a livello statistico ho fatto bene, ma non è il modo migliore per salutare il Milan. Tornando al discorso personale, ho fatto 14 gol e 8 assist in campionato. Pensando alla mia età, non erano in tanti a pensare che avrei potuto dare ancora questo apporto. Vuol dire che sono stato coinvolto spesso nel gioco e che ho dato il mio contributo”. Il futuro sarà in Mls con la maglia del Los Angeles FC: "Sono passati alcuni mesi, sapendo che ero alla fine del contratto. Ho preso questa decisione diversi mesi fa e si è concretizzata nelle ultime settimane. Già bisognava prendere la decisione di andare in Mls, poi dopo aver visto il club. Il peso degli anni comincia a farsi sentire e ho pensato bene. Giocare ogni tre giorni è sempre più complicato, soprattutto a questo livello. Non vado lì per fare il turista, ma penso che sia il momento giusto per me”.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti