LA PRESENTAZIONE

Milan, Hauge e Dalot si presentano: "Scelta giusta"

L'attaccante: "Possiamo raggiungere alti livelli". Il portoghese: "Mi ispiro a Dani Alves"

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Smaltita la sbornia per la vittoria nel derby, il Milan primo in classifica si avvicina alla trasferta di Europa League sul campo del Celtic (non ci sarà Calhanoglu infortunato) presentando ai propri tifosi gli ultimi due arrivi in casa rossonera: il terzino destro portoghese di proprietà dello United Diogo Dalot e l'esterno mancino offensivo norvegese Jens Petter Hauge. "Ho giocato il mio ultimo derby in Norvegia, vederne uno qui in Italia è stata una grande esperienza" ha detto l'ex Bodo/Glimt: "È stata la scelta giusta quella di tornare qui“. "Sono nel posto migliore in cui potrei essere, qui spero di diventare un giocatore più completo" gli ha fatto eco Dalot.

 

"Sono molto ambizioso e anche per questo sono venuto qui. Ci sono tanti grandi giocatori in rossonero e devo essere al meglio per migliorare“, ha aggiunto l'attaccante norvegese, che ha svelato anche di aver chiesto consiglio anche al connazionale Haaland: "È un mio amico e gli ho parlato, mi ha detto di divertirmi, mentre aspettavo la firma mi ha detto di lavorare sodo".

"Dove può arrivare il Milan? Con la nostra qualità possiamo raggiungere alti livelli. Voglio far parte di una squadra ambiziosa, che gioca bene e che alzi l’asticella superando i limiti. Spero sia il primo di tanti buoni anni a venire - ha detto ancora Hauge prima di aggiungere che - Posso giocare in posizioni diverse, da sinistra o più centralmente. Sono un giocatore che vuole la palla, vuole essere pericoloso e far divertire i tifosi. La concorrenza di Rebic e Leao non mi spaventa, devo migliorarmi ogni giorno in tutti gli allenamenti. Questa situazione mi motiva“.

Molto motivato è apparso anche Diogo Dalot, in arrivo dal Manchester United: "Quando si gioca in club importanti, si portano sempre le esperienze nelle squadre successive, anche a livelli alti. Penso che tutto ciò che ho imparato dall’esperienza allo United possa essere portato qui. Giocare al Milan, però, è uguale. Appena ho sentito che il Milan era interessato, negli ultimi giorni di mercato, sono stato felice. Ero un po’ in ansia sulla decisione finale, poi mi sono sentito soddisfatto. Ho sempre avuto l’intenzione di venire qui e sono contento sia stato possibile".

Il portoghese ha la nomea di essere un giocatore molto tecnico, ma dimostra di avere i piedi per terra: "Un calciatore ha sempre qualcosa da migliorare. Bisogna continuare a lavorare su quello in cui si è bravi e migliorare ciò in cui non si è perfetti. Io sono uno che ama impegnarsi e sto cercando di mantenere le qualità e migliorare se ho dei difetti. Voglio mantenere questa mentalità. Devo lavorare sulla difesa, ma anche sull’attacco. Sono nel posto migliore in cui potrei essere, qui spero di diventare un giocatore più completo".

"A chi mi ispiro? Sono cresciuto guardando tanti bravi calciatori, Dani Alves per esempio è stato d’ispirazione, un giocatore molto bravo che mi ha convinto e ha alimentato il mio sogno di giocare in questa posizione. Uno dei pochi", ha concluso il terzino portoghese. 

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