MILAN

Milan: Gazidis è rimasto solo, altro progetto fallito

Con l'addio di Boban, via anche Maldini e Massara: i rossoneri ripartono dall'amministratore delegato

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La fotografia, abbastanza desolante, del Milan è quella di Ivan Gazidis seduto da solo in tribuna ad autorità per assistere alla sfida con il Genoa. Ai suoi lati nessuno, ma non come misura precauzionale per il coronavirus. Tra l'amministratore delegato e quel che resta della dirigenza, Maldini e Massara, la distanza di un metro è diventata ormai chilometrica. 

Fatto fuori Zvominir Boban, allontanato per giusta causa in seguito all'intervista della settimana scorsa, non sembra esserci ancora futuro in rossonero anche per il direttore tecnico e quello sportivo. Pure loro si sono sentiti traditi dall'operato di Elliott prima e da quello di Gazidis poi che è l'esecutore materiale della volontà della proprietà. L'uscita dal club del duo Maldini-Massara è solo questione di tempo: magari non sarà immediata per non minare ancor di più un ambiente scosso, ma il progetto è da considerarsi fallito. L'ennesimo anno di transizione.

Un uomo solo al comando: ora decide l'amministratore delegato sudafricano. Il primo passo l'ha già fatto ed è quello di aver contattato Ralf Rangnick e c'è chi giura, Boban tra gli altri, che la firma con il tecnico tedesco sia già arrivata. Alla faccia della fiducia ribadita a Stefano Pioli nel primo discorso "da leader" fatto alla squadra sabato a Milanello. Parole che, evidentemente, non hanno funzionato vista la prestazione messa in campo contro il Genoa. La situazione societaria sta avendo ripercussioni anche sui giocatori, molti scontenti dell'addio di Boban. Zlatan Ibrahimovic in primis voluto fortemente dalla dirigenza sportiva, meno da quella amministrativa (Gazidis appunto).

 

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