Milan, Gazidis: "Piatek investimento a lungo termine nel rispetto del FFP"

L'ad rossonero: "Passo molto tempo con le istituzioni del calcio. Noi vogliamo rispettare le regole, ma ci deve essere un percorso per club come il nostro che vuole tornare in alto"

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La presentazione di Piatek è stata l'occasione per un punto della situazione da parte dell'ad Ivan Gazidis: "Sono felice di presentare il nostro nuovo giocatore. Questo è un altro investimento a lungo termine del club, sempre nel rispetto del Fair Play Finanziario. Voglio ringraziare Leonardo e Maldini per il grande lavoro che hanno fatto in estate e che stanno facendo adesso. È un momento emozionante per tutti. Piatek è il giocatore che volevamo nel nostro club: giovane e di talento".

Sulla scelta di puntare su Piatek (23 anni) al posto di Higuain (31 anni)
"Dobbiamo costruire un sogno che deve avere un piano. Dobbiamo ricostruire una squadra a lungo termine. Serve grande disciplina, non prenderemo solo giocatori giovani, ma anche di esperienza. Dobbiamo rispettare quello che ci viene imposto dalla UEFA. Piatek rientra nei nostri parametri, è il tipo di giocatore che vogliamo nella squadra. Abbiamo già tanti giovani in squadra. Vogliamo andare in Champions".

Sulla decisione di venire al Milan
"Per me essere qui è davvero speciale. Milanello è un luogo mitico, si respira calcio. Questo club ha un posto importante nella testa dei tifosi di calcio. Gli ultimi anni non sono stati facili, ma dobbiamo riportare in alto il Milan. Sono molto emozionato di essere qui, lavoro con grandi professionisti. E' tutto davvero incredibile. Sono ottimista, non sarà facile, abbiamo molti ostacoli da superare e rispettare i paletti dell'UEFA, ma la proprietà è fortemente impegnata per riportare in alto il Milan. Sono felice di far parte di questo progetto, è un grande onore".

Sui rapporti con la Uefa
"Passo molto tempo con tutte le istituzioni del calcio. Rispettiamo le linee guida che hanno. Abbiamo fatto l'appello per la sentenza Uefa, finché non ci sarà una sentenza sul ricorso non sapremo i paletti e le restrizioni. In questa fase la Uefa non deve benedire tutto quello che facciamo. Il club deve tornare ad avere un modello finanziario sostenibile. Ero presente quando è stato creato il Fair Play Finanziario che non aveva l'obiettivo di punire le squadre, ma di aiutarle a tornare su un percorso più sostenibile. Rispetto a otto anni fa, le perdite dei club sono diminuite, anche grazie al FFP. Noi vogliamo rispettarlo, ma ci deve essere un percorso per club come il nostro che vuole tornare in alto. Questo club deve costruire delle solide basi su cui costruire il nostro futuro. Abbiamo una proprietà forte e quindi sono ottimista per il futuro".

Sul progetto Milan
"Non so quanto ci vorrà. Siamo tutti molto coinvolti. Il Milan deve crescere, ma anche il calcio italiano deve tornare a essere un punto di riferimento. Servono stadi di livello mondiale, per esempio. Abbiamo obiettivi importanti".

Sul progetto stadio
"Stiamo ancora valutando le alternative. La nostra proprietà è molto forte e quindi possiamo fare cose molto eccitanti. Possiamo rinnovare San Siro o costruire un nuovo impianto. Non lo sappiamo ancora cosa faremo, stiamo collaborando con l'Inter. Sono ottimista che potremo fare ottime cose".

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