Il tecnico in vista della Fiorentina: "Dobbiamo giocare da squadra vera, altrimenti saranno 95' difficili. Li Yonghong? Mi è piaciuta la tranquillità che ha portato alla squadra"
Dopo il successo nel derby, il Milan domani farà visita alla Fiorentina. "La vittoria ci dà tanta forza - dice Gattuso -, ma fisicamente siamo alla canna del gas. Spero domani di non vedere la stanchezza che ho visto oggi, dobbiamo giocare da squadra vera altrimenti saranno 95' difficili". Sull'incontro con Li Yonghong: "Mi è piaciuta la tranquillità che ha portato alla squadra. Mercato? Sto bene così, spero non arrivino infortuni".
Sulla vittoria nel derby.
"La vittoria ci dà tanta forza, ma giochiamo contro una squadra che è in un buon momento. Oggi abbiamo fatto poco perché abbiamo speso tanto, ma sicuramente la vittoria nel derby ci fa lavorare con più tranquillità".
Sulla Fiorentina.
"Palleggia molto bene, è bene organizzata. Gioca con il 3-5-2, si muove molto bene in avanti e si vede che è bene allenata. Sta prendendo pochissimi gol, è una squadra che tiene bene il campo ed esprime un bel gioco".
Pensi di aver raggiunto un buon punto della tua idea di Milan?
"La gara con l'Atalanta è stata buona, anche in fase difensiva. Abbiamo sofferto pochissimo. Nel derby mi è piaciuto lo spirito, abbiamo tenuto bene il campo per 120', abbiamo fatto cose interessanti a livello tecnico ma anche tattico e mentale".
Sui problemi dell'attacco.
"I numeri dicono questo, 317 tiri effettuati e 23 gol. Si può decisamente fare meglio. L'importante comunque è arrivarci, creare. Tante volte ci dice anche male. In questo momento dobbiamo migliorare, speriamo di migliorare questo aspetto in fase conclusiva".
Giocherà Gigio Donnarumma?
"Oggi si è allenato, penso proprio di sì quindi".
Su Cutrone.
"Penso che da quando sono arrivato, si sia vista qualche verticalizzazione in più negli ultimi 20-30 metri. Ci piace palleggiare, ma poi andiamo alla ricerca di questo tipo di giocata come il gol di Cutrone nel derby".
Su Innaurato.
"Ha salutato oggi la squadra. Abbiamo Bruno Dominici e Dino Tenderini. Non arriverà nessun altro al loro posto. Vorrei ringraziare la professionalità di Mario, perché è rimasto con noi per 45 giorni. E’ stata una scelta sua, c’è stata grandissima apertura da parte mia e della società. E’ stato sempre abituato a fare il primo preparatore in questi anni, il responsabile dell’area atletica è sempre stato Bruno con me".
Sull'incontro con il presidente Li Yonghong.
"Sono rimasto molto contento per le parole che ha detto alla squadra, che dobbiamo essere uniti in questo momento di difficoltà e che la società crede molto nei giocatori e nelle persone che rappresentano questo club. Mi è piaciuta la tranquillità che ha portato. E' un uomo molto pacato, poche parole ma molto chiare. E' stato importante per me e per i giocatori".
Consideri la tua squadra ancora alla canna del gas dal punto di vista fisico?
"Ad oggi sinceramente dico di sì. Siamo molto stanchi, spero domani di non vedere la stanchezza che ho visto oggi. Me lo auguro. Domani affrontiamo una squadra in salute e dobbiamo giocare da squadra vera, altrimenti saranno 95' molto difficili".
Sul mercato.
"Adesso speso di non perdere nessun giocatore per strada e di vincere qualche partita. Io sto bene così, spero non arrivino infortuni, per il resto sono molto contento della rosa che ho a disposizione".
Su Calhanoglu.
"Gioca? non lo so, vediamo. Ho ancora qualche dubbio. Lui comunque è un giocatore importante, con grandi qualità. Se migliora dal punto di vista fisico, ci può dare una grande mano".
Sulla fortuna.
"Oggi questa squadra ha bisogno di aspetti positivi e di andare alla ricerca di qualcosa di positivo. Questa squadra dava sempre la sensazione di non fare nulla per reagire. Ora le vittorie ci possono dare una mano".
Su Cutrone.
"E' il nono gol in stagione, non mi sembra un ragazzo che si monta la testa. Ha voglia, vuole fare questo mestiere a grandi livelli, ha il veleno addosso, è il suo modo di essere. Anche quando in panchina lo chiami, lui ci mette un secondo ad arrivare. Farebbe anche il portiere in questo momento".
Su Pioli che voleva Gattuso a Bologna nel 2012/2013.
"Ero a Coverciano, stavo facendo il master. Non ero sicuro di tornare il giocatore di prima e ho scelto di andare a Sion. Abbiamo parlato, mi ha fatto piacere ma sapevo che dopo il Milan non potevo indossare altre maglie in Italia".
Montella al Siviglia: magari vi incontrate tra due anni in Champions.
"Ci metterei mille firme. C'è grande stima, un grande rapporto tra di noi. Non è cambiato nulla e gli faccio un grande in bocca al lupo".
E' stato il derby della svolta?
"Non faccio il mago, non lo so. E' stato un derby importante, una gara difficile. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita e poi vedremo dove arriveremo. E' stata una partita alla quale tenevamo molto, ci è andata bene, ora speriamo di chiudere nel modo migliore prima della sosta".