VERSO MILAN-DORTMUND

Verso Milan-Dortmund, Pioli: "Partita da svolta, loro non conoscono San Siro in Champions"

Le parole del tecnico rossonero: "Attenzione e concentrazione le armi per vincere la partita"

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Con il Dortmund c'è un solo risultato. Il Milan di Pioli sa che per sperare ancora di qualificarsi agli ottavi di Champions League, superando il girone di ferro con anche Psg e Newcastle, deve battere il Borussia a San Siro nonostante l'emergenza perenne, le assenze importanti e l'avversario di altissima qualità: "Può essere la partita della svolta nella competizione - ha commentato Pioli alla vigilia -. Servirà una grande attitudine e poi loro non conoscono San Siro nelle notti di Champions...".

"Tutte le partite possono cambiare la stagione, sappiamo il nostro obiettivo. Col Dortmund è un passaggio importante e quasi decisivo che affronteremo con la giusta mentalità" ha commentato Pioli prima della conferenza a Sky. "Contro il Psg abbiamo fatto una partita di alto livello, con fiducia e voglia di soffrire: caratteristiche che servono anche contro il Dortmund".

LE PAROLE IN CONFERENZA

Sarà importante giocare da squadra?
E' una partita molto importante, quasi da svolta per il girone. Conosciamo bene il Dortmund che è forte, creerà difficoltà ma può anche subirle. Dovremo essere attenti e concentrati.

Vuoi vedere la grinta di Sinner nei tuoi giocatori?
Non solo la grinta, ma anche il talento e la determinazione di lottare su ogni punto senza mai perdere la concentrazione. Gli facciamo tutti i complimenti per quello che ha fatto in Davis. Noi dobbiamo mettere in campo le nostre qualità perché vogliamo fare una grande partita.

In che senso San Siro lo hai visto diverso contro la Fiorentina?
Noi a Dortmund ci eravamo preparati con il Muro Giallo, mentre il Borussia non sa com'è l'ambiente a San Siro in Champions. I tifosi ci hanno aiutato a toccare vette altissime e faranno lo stesso anche domani sera.

Possibile rivedere il 4-2-3-1?
Noi differenziamo le posizioni nelle due fasi di gioco. Il Borussia è una squadra molto versatile e che costruisce il gioco in maniera diversa. Dovremo essere bravi ad andarli a prendere senza farci sorprendere, cercando il modo giusto per sorprenderli in attacco.

Serve fare una partita come contro il Psg o qualcosa in più?
Va presa come riferimento perché avevamo iniziato bene, ma siamo andati sotto. Nonostante questo abbiamo reagito, restando in partita e tenendo fino alla partita. L'aspetto mentale fa la differenza, con quel carattere e quella volontà abbiamo possibilità di vincere come contro il Psg.

C'è un modo per esaltare Chukwueze?
Io sono rimasto soddisfatto della partita contro la Fiorentina. Ha lavorato tantissimo per la squadra e ha avuto occasioni. Ha avuto un inizio difficile perché non è arrivato qui in buone condizioni e ha faticato di più. Potrebbe giocare un po' più dentro al campo, ma dipenderà da molte cose compresa la collaborazione con Calabria.

Quanto cambierà il giudizio complessivo con la partita col Borussia?
L'obiettivo è essere competitivi ovunque e andare avanti in Champions è molto importante.

Come ha visto la squadra in questi giorni?
La squadra è concentrata e preparata. L'approccio al lavoro è stato fatto consci dell'importanza della sfida, ma con la serenità di sempre.

Come sta Loftus-Cheek?
Lo spezzone contro la Fiorentina era programmato. Non è al 100% ma non lo era anche prima del Psg.

Come sta Hernandez, lo vede in crescita?
Theo può sempre fare la differenza per le qualità che ha. E' stato criticato come succede a tutti, è normale quando non si vince col Milan. Dal punto di vista tattico può fare bene sia stando largo che entrando dal centro. Noi dobbiamo occupare le zone giuste di campo, poi sta ai giocatori collaborare al meglio.

Che Milan vuole vedere?
Voglio una squadra che metta in campo tutto quello che ha.

Meglio pensare solo a vincere con umiltà che alla ricerca del bel gioco?
Noi giochiamo sempre per vincere e la squadra ha dimostrato di avere una idea di come giocare per farlo. Sono d'accordo che nella stagione ci sono momenti diversi. Con la Fiorentina era il momento di aspettare un po' di più, come contro il Psg nel secondo tempo. La differenza non è l'altezza del baricentro, ma l'attenzione e la compattezza. Non c'è sfortuna o fortuna nel calcio, se in altre partite abbiamo preso gol c'è stato un motivo.

Cosa deve mettere il Milan domani per vincere?
L'energia e la voglia di superare un ostacolo difficile. Dobbiamo mettere qualcosa in più tutti per fare una grande partita.

 

E QUELLE DI CALABRIA

Le partite col Psg vi hanno insegnato qualcosa in più?
Sfidare i giocatori più forti del mondo porta esperienza e difficoltà, ma superandole si cresce.

Che partita ti aspetti?
Mi attendo una partita a tuttocampo, viso a viso e con due squadre pronte a ripartire. Mi aspetto grande intensità e grande ritmo come sempre in Champions.

Qual è il problema sui corner avversari?
Abbiamo lavorato su questo aspetto cercando di sistemare alcune situazioni su cui potevamo fare meglio.

Come si migliora nell'ultimo passaggio?
Lavorandoci molto e analizzando le situazioni. Io stesso ho sbagliato una scelta andando al tiro anziché passare il pallone, ma l'importante è capire l'errore e non farlo più.

Cosa ti è rimasto dentro a livello di emozioni nell'ultimo weekend?
Non siamo supereroi anche se spesso veniamo definiti così. Viviamo con la gioia di giocare a calcio, mettendoci grinta e intensità per raccogliere quanto seminato negli anni e dare soddisfazioni ai tifosi.

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