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La protesta ha messo nel mirino la dirigenza e buona parte dei giocatori, esclusi Reijnders e Pulisic
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L'ultima giornata di campionato è stata l'occasione per i tifosi del Milan, più di 5mila già fuori dalla sede rossonera, per contestare nuovamente e duramente la proprietà del club. Dagli striscioni esposti davanti a Casa Milan ai cori contro Cardinale e a favore di Paolo Maldini, la rabbia del popolo rossonero ha accompagnato la giornata di dirigenti e giocatori fino al match contro i brianzoli. Dopo 15 minuti di contestazione con le squadre in campo, la Curva Sud - come annunciato - si è svuotata al canto di "Tutti a casa" proseguendo la contestazione all'esterno dell'impianto con cori pesanti contro Gerry Cardinale, Scaroni e Furlani e con nuovi striscioni dal messaggio forte e diretto: "Restate soli con i vostri fallimenti, circondati dal grigiore di turisti e clienti" e "La costituzione di parte civile un'assurda porcheria, dovreste pagare voi i danni a tutta la tifoseria!". Dalle proteste risparmiati solamente Reijnders e Pulisic tra i giocatori maggiormente impiegati.
IL RACCONTO DELLA GIORNATA
Sono oltre cinquemila e i tifosi presenti nel piazzale davanti a Casa Milan per la contestazione. In un primo momento le stime parlavano di tremila supporter, ma la stima poi è subito stata aggiornato al rialzo.
Continua la protesta dei tifosi davanti a Casa Milan. E nel corso della contestazione, la Curva Sud ha lanciato il suo messaggio a società, dirigenza e calciatori. "Questa é la risposta più bella che i milanisti potessero dare: dobbiamo dare un segnale forte. Non esiste curva, club, rosso, arancio: esistono i milanisti e il milanismo. Cioè tutto ciò che qui in sede si sono dimenticati da un pezzo. Le cose da dire sono tante. Torniamo in questa piazza dopo tre anni dallo Scudetto più bello di sempre - recita l'incipit del messaggio degli ultrà rossoneri -. Torniamo in questa piazza aver celebrato il ritorno in Champions assieme a Paolo Maldini. L’estate scorsa hanno voluto fare di testa loro, con arroganza, non ascoltando le parole della piazza, che voleva un profilo forte come Conte. Si sono accontentati di gente di basso profilo, mediocre, rinnegando la campagna acquisti a gennaio. Hanno abbandonato due allenatori al loro destino. Fonseca esonerato dai giornalisti fuori dallo stadio".
"I principali colpevoli di questo scempio sono: Paul Singer, arrivato come salvatore della patria e speculando sul Milan; Gerry Cardinale, che ha utilizzato il Milan per scopi commerciali dimenticando che qua siamo a Milano e non a New York; Giorgio Furlani, ottimo ragioniere ma totalmente inadeguato per guidare il gruppo di lavoro - prosegue il messaggio -. A lui dobbiamo i ringraziamenti per averci riportato fuori dall’Europa; Paolo Scaroni, da anni al Milan con l’unico obbiettivo dello stadio ancora fermo al punto di partenza. Deriso a ogni uscita pubblica. Non vale un millesimo di chi l’ha preceduto; Ibra big boss, tanto amato da calciatore tanto inadeguato da consulente esterno. Colpevole del disastro Milan futuro; Moncada che, fatta eccezione per qualche acquisto, ha inanellato diverse scelte ineguagliabili".
"Nonostante certi personaggi, nonostante certe prestazioni vergognose, abbiamo sempre incitato il nostro Milan. Oggi é tempo di bilanci e se i conti societari sono in ottima forma l’umore di questa piazza non é mai stato così nero. Occorre rifondare seriamente - continua la dura presa di posizione della Sud -. La vostra scelta più saggia sarebbe quella di vendere e farvi da parte, ma sappiamo bene che non sono operazioni che si chiudono e dall’oggi al domani. L’opzione più rapida é quella di lasciare il vostro posto al più presto a gente del mestiere, magari anche milanista. Siete riusciti a trasformare uno degli stadi più belli d’Europa in uno silenzioso, trovando clienti e turisti da spennare. Avete ucciso la passione di milione dei tifosi, avete annientato il milanismo per il fatturato".
"Oggi i tifosi del Milan, qui presenti o in tutto il mondo, vi presentano il conto. Pagate e andatene via il prima possibile - conclude il messaggio di protesta della Curva -. Non vi lasceremo distruggere ancora una volta il nostro Milan”.
Dopo aver esposto due striscioni, i tifosi presenti hanno iniziato a cantare dei cori contro Ibra, Furlani e Scaroni. "Ibra, Furlani e Scaroni, vogliamo le dimissioni - hanno iniziato a urlare i tremila supporter rossoneri presenti -. Non servono più spiegazioni, voi dovete andarvene!". Poi davanti a Casa Milan è risuonato forte il nome di Paolo Maldini, che molti rivorrebbero in rossonero: "Paolo Maldini, Paolo olè".
Nel piazzale di Casa Milan è cominciata la contestazione dei tifosi rossoneri. Due gli striscioni srotolati dalla Curva. Il primo recita:"Singer, Cardinale, Furlani, Scaroni, Ibra, Moncada: andate tutti via, liberate il Milan da questa agonia”. Il secondo: "Che sia prima squadra o Milan futuro, con voi al comando é fallimento sicuro". Presenti circa tremila tifosi.
Prima dell'inizio della contestazione sotto la sede rossonera è stata distribuita la fanzine della Curva Sud, contenente un messaggio dai toni duri: "Giochiamo l'ultima partita di campionato, sapendo che nella prossima stagione NON giocheremo in Champions League, NON giocheremo in Europa League, NON giocheremo in Conference League. E senza contare i punti di distacco dalle squadre che si battono per lo Scudetto. Niente male, vero?"
Poi ci si rivolge ai membri della proprietà e dirigenza: "Niente male, vero Gerry Cardinale che nemmeno sai il numero delle Champions del Milan? Niente male, vero Singer che tanto l'importante è il campionato del bilancio e dei ricavi? Niente male, vero Furlani del 'siamo molto lontani da dove volevamo essere'? Niente male, vero Ibra 'che qui sono il Boss e ci penso io'? Niente male, vero Scaroni che appena apri bocca fai vergognare ogni tifoso del Milan? Niente male, vero calciatori del Milan privi di orgoglio e carattere anche di fronte alle palesi e clamorose ingiustizie subite in campo, incapaci di combattere uniti per lo stesso obiettivo e superare avversari spesso inferiori ma dotati di più grinta e voglia di vincere dei nostri campioni?"
Quindi la conclusione: "Era difficile fare peggio di così eppure ci siete riusciti: siete riusciti a spingere il Milan in una palude di mediocrità e provincialismo, a togliere la voglia di sognare a una tifoseria che NON ha eguali nel mondo. Niente male, vero?"