Milan, Antonio Donnarumma: "Non sono raccomandato, parlerà il campo"

"Gigio ha sempre voluto restare al Milan. La mia trattativa è stata condotta a parte"

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Passata la tempesta è ora di rimettere a posto i pezzi del puzzle in casa Milan, ma soprattutto in casa Donnarumma. Il caso dell'estate sul rinnovo di Gigio Donnarumma ha messo al centro del ciclone anche il fratello maggiore Antonio, acquistato dai rossoneri dall'Asteras Tripolis: "Non rispondo a chi dice che sono raccomandato, farò parlare il campo. La mia trattativa è stata a parte rispetto a Gigio che ha sempre voluto il Milan".

I due fratelli saranno anche compagni di stanza in ritiro: "Era da tempo che vivevamo divisi anche perché sono andato via di casa a 14 anni e lui era piccolissimo. Ora l'ho ritrovato uomo, ma il nostro rapporto anche se lontani è sempre stato fortissimo. Ci sentivamo tutti i giorni e giocavamo online alla playstation". Ora Antonio sarà il secondo portiere alle spalle del fratello minore: "Ho pensato bene prima di fare questa scelta - ha ammesso Antonio Donnarumma -, anche alle critiche. Mirabelli mi ha trasmesso il desiderio della società di riavermi e la mia situazione non ha influito sul rinnovo di Gigio. Aveva deciso di rimanere molto prima - ha confessato al Corriere della Sera -. Io volevo tornare in Italia anche perché a gennaio sarò padre".

Nel caso dell'estate però è passato un messaggio sbagliato: "Non rispondo a chi dice che sono raccomandato, ha già risposto la società per me. Farò parlare il campo. Gigio mi ha chiesto dei consigli sul rinnovo, io ho fatto il fratello. Ma mi ha sempre detto di voler rimanere al Milan e gli ho detto di fare quello che si sentiva. Il rifiuto di metà giugno non me l'aspettavo, ma per quello che sapevamo avrebbe dovuto dare una risposta dopo gli Europei. Tutto questo comunque lo farà crescere".

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