I rossoneri rischiano seriamente di rimanere senza Europa: serve vincere le ultime due gare con Roma e Monza per andare almeno in Conference League
di Andrea Ghislandi© Getty Images
La sconfitta nella finale di Coppa Italia contro il Bologna certifica la stagione fallimentare del Milan e della gestione di Sergio Conceiçao: la vittoria a gennaio in Supercoppa italiana vale solo per l'albo d'oro ma non sposta di un millimetro i giudizi su un'annata davvero deludente, la peggiore degli ultimi anni. Eliminati precocemente dalla Champions League, mai in lotta per lo Scudetto squadra e tecnico finiscono sul banco degli imputati, ma anche la dirigenza (da Cardinale a Ibra, fino a Furlani a Moncada) ha commesso peccati capitali che sono costati carissimo.
Proprio nella serata più importante il Milan, che nelle ultime giornate sembrava aver svoltato con il passaggio alla difesa a tre, è venuto a mancare un po' in tutto. Tradito da tanti giocatori (da Pulisic a Theo, passando per Tomori e Gimenez e senza dimenticare Leao), ma anche dal suo condottiero, incapace di dare la scossa nella ripresa, quando Skorupski non ha corso seri pericoli e di pescare i jolly che più volte l'hanno salvato in questo 2025 dalla panchina. All'Olimpico viene certificato anche il fallimento del tanto celebrato mercato invernale: Gimenez, Joao Felix e Walker sono tutti entrati a gara in corso, ma se fossero rimasti in panchina non c'era differenza. E se anche da chi per tanti mesi ha tirato la carretta, Pulisic e Reijnders su tutti, viene a mancare, ecco che la disfatta è servita. E con lei la probabile rivoluzione in un'estate che si prospetta davvero torrida.
Gli ultimi buoni risultati in campionato lasciano ancora aperto uno spiraglio per sbarcare in Europa. I rossoneri dovranno vincere lo scontro diretto di domenica contro la Roma (attualmente sesta a +3, ndr), per agguantare i giallorossi e mettersi in condizione di vantaggio negli scontri diretti. E poi vincere contro il Monza già retrocesso nell'ultima giornata a San Siro. Il doppio successo garantirebbe almeno la Conference League. Meno di un brodino, ma questo Milan è talmente malato che avrebbe difficoltà a digerirlo...