I voti e i giudizi della finale di Coppa Italia all'Olimpico di Roma: Gimenez non incide dalla panchina
di Andrea Ghislandi© Getty Images
LE PAGELLE DEL MILAN
Maignan 6 - Attento sulla punizione di Miranda che gli rimbalza davanti. Incolpevole su Ndoye.
Tomori 5 - È costretto spesso e volentieri ad allargarsi per chiudere su Ndoye e sono quasi sempre dolori, visto il passo diverso dei due. Viene anche ammonito per un fallo da dietro su Ndoye, primo sanzionato del match. (17' st Walker 5,5 - Conceiçao dall'inglese si aspettava spinta e cross. Speranze rimaste vane)
Gabbia 6 - Gara senza infamia e senza lode.
Pavlovic 6 - Con il pallone tra i piedi è un po' pasticcione. Tempestiva chiusura su Orsolini nel finale del primo tempo
Jimenez 6 - Ha sul sinistro la prima occasione dopo un'iniziativa di Leao, ma non trova la porta. Suo il cross da cui nasce l'occasione più ghiotta disinnescata da Skorupski. Meglio quanto attacca, perde un pallone velenoso nel finale della prima frazione (17' st Joao Felix 5,5 - Rispetto a Gimenez prova almeno qualche giocata, ma troppo poco).
Fofana 5,5 - Ci mette la solita quantità, ma si limita al compitino. La sua cosa più bella è un coast-to-coast chiuso con un passaggio un po' troppo lungo per Jovic. (43' st Chukwueze sv)
Reijnders 5,5 - Nel finale di stagione la stanchezza si fa sentire anche per l'olandese, il migliore del Milan in questa disgraziata stagione. Peccato perché stasera sarebbe servito il miglior Reinders).
Theo Hernandez 5 - Tiene in gioco Orsolini e suo malgrado fa l'assist involontario per il gol di Ndoye. Latitano anche le sue proverbiali sgroppate.
Pulisic 5 - Si becca un’ammonizione ingiusta nel primo tempo, ma senza di quella non ci sarebbe traccia di lui. Sottotono anche nel secondo tempo. Dov'è finito Capitan America? (42' st Abraham sv)
Leao 5,5 - È forse il meno peggio di quelli là davanti, ma non arriva alla sufficienza. Dà sempre la sensazione del vorrei ma non posso, un po' lo slogan di questo Milan.
Jovic 5,5 - Ha sul destro il pallone dell'1-0 ma Skorupski è bravissimo anche se lui poteva calciare un po' meglio. Poi viene servito poco e male. (17' st Gimenez 5 - Entra e non combina nulla)
All. S. Conceiçao 5 - Questa volta non gli riesce una delle sue proverbiali rimonte e manca l'appuntamento con il secondo trofeo stagionale. Non riesce a dare la scossa alla squadra nel secondo tempo. A naso la Supercoppa vinta a gennaio non basterà per salvargli la panchina)
© Getty Images
LE PAGELLE DEL BOLOGNA
Skorupski 7 - Ci sono anche le sue manone su questa vittoria storica. Doppia miracolosa parata sul tentativo di autogol di Beukema e una frazione di secondo dopo su Jovic.
Holm 6 - Anche lui al rientro come Ndoye, dà davvero tutto, correndo avanti e indietro finché non finisce la benzina. (31' st Calabria 6 - Capitano del Milan fino a qualche mese fa, ora alza la Coppa in faccia ai suoi ex compagni. Soddisfazioni).
Lucumi 7 - Un autentico muro là dietro, dalle sue parti non si passa mai.
Beukema 6,5 - Rischia di commettere un clamoroso autogol sul cross teso di Jimenez a inizio gara, ma poi si riscatta con una grande prova difensiva.
Miranda 6 - Bravo sia a spingere che a difendere.
Ferguson 5,5 - Impreciso al tiro e anche in alcun appoggi. Commette un fallaccio su Leao da cui ha la peggio, visto che viene colpito in pieno sul naso dal portoghese. Meglio nella ripresa.
Freuler 6 - Gara ordinata senza fronzoli e senza errori.
Orsolini 6 - Meno esplosivo e pericoloso del solito, ma c'è il suo zampino nel gol che fa tornare a Bologna la Coppa Italia dopo 51 anni. (24' st Casale 6 - Con il suo ingresso il Bologna passa a 5 dietro. Si piazza al fianco di Beukema e Lucumi e fa il suo)
Fabbian 5,5 - Nel primo tempo è un po' fuori dal gioco, la squadra non lo trova e lui è un po' troppo nascosto. Partecipa all'azione dell'1-0. (24' st Pobega 6 - Entra a far legna e dà il suo contributo contro la sua ex squadra)
Ndoye 7,5 - È una spina nel fianco e manda spesso in difficoltà Tomori. Freddo e preciso con il destro che fa secco Maignan e lo porta nell'Olimpo rossoblù. Chiude la sua partita da seconda punta. (35' st Odgaard sv)
Castro 5,5 - Vince il ballottaggio con Dallinga ma conferma di non attraversare un grandissimo momento di forma. Si impegna tanto per dare una mano ai compagni, ma non è mai pericoloso. (35' st Dallinga sv)
All.: Italiano 7 - Finalmente al quarto tentativo, dopo le tre sconfitte con la Fiorentina, alza il primo trofeo della sua carriera. Tanto voluto, quanto meritato.