IL SALUTO

Milan, Ibrahimovic dà l'addio al calcio: "Sarò milanista a vita"

L'attaccante svedese ha salutato i tifosi rossoneri e gli appassionati di calcio: "E' arrivato il momento di dire basta"

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Il Milan ha chiuso il campionato battendo 3-1 il Verona, ma al fischio finale tutti gli occhi si sono posati su Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese, commosso già prima della partita per il tributo della Curva Sud, ha detto addio al calcio giocato tra gli applausi e i cori dei tifosi del Milan: "È arrivato il momento di dire ciao al calcio, ma non al Milan. Mi avete accolto a braccia aperte e sarò milanista a vita". Per Ibra 988 partite e 573 gol in tutte le competizioni da professionista.

TONALI: "ADDIO IBRA? L'ABBIAMO SCOPERTO IERI, GIOCATORE SPECIALE"
"L'addio di Ibra al calcio? La maggior parte l'ha scoperto ieri, non era facile prepararsi mentalmente, poi c'era una partita di mezzo da giocare. Dopo la gara ci siamo lasciati andare. Non è stato facile, ho visto tanta gente piangere stasera. Sono immagini che sicuramente riguarderò, fanno sempre un certo effetto. Lui non ce lo aveva detto, questa è stata la cosa più dura dopo la partita. Non ci siamo preparati e forse è stato meglio". Lo ha detto il centrocampista del Milan Sandro Tonali ai microfoni di Dazn dopo la partita vinta con il Verona commentando l'addio al calcio di Zlatan Ibrahimovic. "Nei momenti in cui si allenava con noi ci dava veramente tanta energia - ha concluso - E' un giocatore speciale".

IBRA DA' L'ADDIO AL CALCIO

"E' arrivato il momento di dire addio al calcio, non al Milan". Così Zlatan Ibrahimovic ha messo la parola fine alla propria carriera da calciatore fatta di 988 partite e 573 gol in tutte le competizioni.

LE PAROLE DI IBRA E I RINGRAZIAMENTI: "SARO' MILANISTA A VITA"

"Non respiro, ma va bene. Ho tanti ricordi ed emozioni dentro questo stadio". Ibrahimovic poi si è rivolto ai tifosi del Verona che lo fischiavano: "Fischiate, fischiate che questo è il momento migliore del vostro anno".

"La prima volta che sono al Milan mi avete dato la felicità, la seconda volta mi avete dato amore. Ringrazio la mia famiglia per la pazienza, poi la seconda famiglia ovvero i giocatori e il mister con il suo staff. Un grazie anche ai dirigenti per l'opportunità che mi avete dato. Inoltre ringrazio dal cuore voi tifosi che mi avete accolto a braccia aperte. Sarò milanista per tutta la vita". 

INGRESSO IN CAMPO SUL TAPPETO ROSSO TRA GLI APPLAUSI

Visibilmente commosso, Zlatan Ibrahimovic entra in campo camminando su un tappeto rosso dando il cinque a tutti i compagni di squadra e allo staff della società rossonera, pronto all'addio al Milan dopo 163 presenze e 93 gol. In omaggio la maglia rossonera firmata da tutti i compagni con il suo numero 11.

VIDEO TRIBUTO SUL MAXISCHERMO DI SAN SIRO

Nel Meazza sold out, i tifosi del Milan hanno omaggiato Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese, elegantissimo in attesa di fare il proprio ingresso in campo tra gli applausi dei compagni e non solo, ha ammirato un omaggio video sul maxischermo dello stadio.

PIOLI: "È STATO UN PUNTO DI RIFERIMENTO"

Dalla prossima stagione nel gruppo del Milan non ci sarà Ibrahimovic che ha dato l'addio al calcio, questo il commento di Pioli: "Ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo, per me è stato un punto di riferimento perché ha una mentalità incredibile ed è un vincente dal lunedì alla domenica. Ha aiutato a far capire tante cose a un gruppo giovane, sia fuori che dentro dal campo"

TONALI: "NON ERAVAMO PRONTI A QUESTA DECISIONE"

Sandro Tonali ha parlato dell'addio di Zlatan Ibrahimovic al calcio, una decisione inaspettata: "L'abbiamo scoperto ieri e non è facile. Dopo la partita ci siamo lasciati andare, ho visto tanta gente piangere. Sono immagini che riguarderò".

Anche per Tonali lo svedese è stato un punto di riferimento: "Mi ha dato tantissimo, nei momenti con noi ci dava energia, forza, carica con la sua voglia di vincere anche in allenamento. Questa cosa rimarrà sempre a tutti, è un giocatore speciale. Secondo me questa scelta l'ha fatta anche perché pensa che siamo pronti a sopportare questo distacco. Ibra ragione per lui, ma anche per noi e sa che era il momento di lasciare una eredità importante".

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