Fair Play Finanziario: l'ad del Milan Gazidis in udienza con la Uefa a Nyon

Il dirigente rossonero convocato assieme ai legali che stanno seguendo il contenzioso

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L'amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis è stato convocato oggi a Nyon, assieme ai legali di fiducia del club, per un'udienza con la Uefa. Al centro dei colloqui, le sanzioni comminate al club per la mancata osservanza delle norme del Fair Play Finanziario nei bilanci del trienno 2014/2017 (multa di 12 milioni di euro, limitazione della rosa in Europa per le prossime due stagioni in caso di qualificazione alle Coppe e obbligo del pareggio di bilancio entro la stagione 2021 pena l'esclusione dalle competizioni continentali). L'amministratore delegato rossonero, in merito a questo, avrebbe avanzato la richiesta di posticipare di un anno il break-even, spostando al 2022 il pareggio di bilancio.

Ma, soprattutto, nell'incontro si sarebbe discusso anche del prossimo pronunciamento della Camera Arbitrale della Uefa atteso per fine maggio/inizio giugno. Sotto osservazione c'è infatti anche l'esercizio 2017/18, con un passivo di bilancio che alla luce delle norme del Fair Play Finanziario mette serieamente a rischio la partecipazione del Milan alle competizioni europee. In questo caso Gazidis avrebbe sostanzialmente ribadito la posizione del club: nel momento in cui il Milan dovesse essere sanzionato con l'esclusione dalle Coppe, solo nel caso di qualificazione alla Europa League il provvedimento verrebbe accettato senza fare ricorso al Tas. Discorso diverso se invece venisse conquistato il pass per la Champions: in quel caso il club si appellerebbe al Tribunale Sportivo, come primo passo, pronto poi a rivolgersi alla giustizia ordinaria se fosse necessario.

Un incontro, però, per forza di cose interlocutorio. Diciamo esplorativo, anche perché è la prima volta che un club è pronto ad aprire un contenzioso frontale con la Uefa. Ma tutto, come si diceva, resta al momento nel campo dei propositi. Almeno fino a che non si arriverà al nuovo pronunciamento della Camera Arbitrale.

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