Zlatan Ibrahimovic torna a parlare prima dell'esordio del suo Milan negli States, a poche ore dal match contro il Manchester City. Le prime parole sono dedicate al nuovo acquisto Morata: "Vogliamo solo renderlo felice, renderà al meglio con noi. Il Milan per lui è il posto ideale", ha detto. Poi parla del suo ruolo nella società e di come si in continua evoluzione: "Ovviamente lavoro da un punto di vista diverso ora, ma allo stesso tempo cerco di essere me stesso. Sto entrando in una prospettiva diversa, con molto da imparare e molto da dare. Ho buoni colleghi e parliamo la stessa lingua, crediamo nelle stesse cose e seguiamo le stesse strategie, e siamo giovani, cosa che trovo positiva perché abbiamo fame e la volontà di fare buone cose in modo diverso. Il futuro è radioso e sono molto ambizioso", ha spiegato Zlatan. H poi aggiunto: "Devo pensare e giudicare diversamente perché io non faccio parte della squadra in campo, i tifosi sono il 12° e io sono il 13° uomo in campo, quindi cerco di spingere da un altro punto per lottare per la stessa cosa. Questo è l'obiettivo, e ovviamente quando giochiamo per un club come il Milan, l'obiettivo è molto alto, la pressione è molto alta. Vogliamo continuare non solo oggi, ma domani e dopodomani - ha concluso Ibra - mi sto divertendo, questa è la parte più importante".