La Lazio espugna Marassi al 91'

Vittoria in rimonta per i capitolini. Apre Zapata, poi Milinkovic e l'attaccante sudamericano ribaltano il match. Settimo successo fuori casa, primo ko casalingo per i doriani

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Nel primo posticipo della 15a giornata di Serie A, la Lazio vince 2-1 a Marassi contro la Sampdoria e si conferma implacabile lontano dall'Olimpico (sette vittorie su sette). Primo tempo ricco di emozioni, ma senza gol. Dopo un palo di Parolo (52'), il Doria passa al 56' con Zapata. All'80' Milinkovic firma il pari, poi in pieno recupero (91') Caicedo gela Marassi. Primo ko casalingo per la Samp, la Lazio rimane agganciata al treno Champions.

Una Lazio mai doma e che ci crede fino all'ultimo si conferma implacabile fuori casa, dove coglie la settima vittoria in campionato (la nona complessiva) e interrompe la striscia vincente della Sampdoria, che in casa aveva sempre vinto. Un successo davvero prezioso che rilancia le ambizioni di Champions League della squada di Inzaghi, che rimane incollata alle quattro di testa e si scrolla di dosso un rivale rognoso come il Doria. Gli uomini copertima sono Milinkovic-Savic, grande protagonista con il gol del pareggio e il mezzo assist nel gol vittoria, e Caicedo, spedito in campo per recuperare il gol di Zapata e autore della zampata vincente. Facile facile, ma davvero pesante. Alla Samp rimane tanto amaro in bocca e Giampaolo può consolarsi con il bel gioco espresso dai suoi, colpevolmente disattenti nel finale di match.

La Sampdoria ha fatto 6 su 6 in casa, la Lazio 6 su 6 lontano dall'Olimpico, la sesta forza del campionato contro la quinta. Una delle due macchierà il ruolino di marcia fin qui impeccabile. La squadra di Giampaolo in casa ha conquistato anche lo scalpo della Juventus, mentre gli uomini di Inzaghi sono letali lontani dalle mura amiche, grazie al 3-5-1-1 che esalta la qualità dei talenti in attacco. Due squadre che giocano un ottimo calcio e che vogliono rimanere agganciate al treno Champions League. Il pareggio è risultato che serve poco a entrambe e quindi sin dai primi minuti il piede è ben schiacciato sull'acceleratore. Il primo tempo è un turbinio di emozioni, con azioni pericolose da una parte e dall'altra. Viviano e Strakosha non possono abbassare di un millimetro la soglia di attenzione, perché dalle loro parti i pericoli sono presenza costante. Samp insidiosa con Zapata (recupero provvidenziale di Radu) e Barreto (tiro a lato), la risposta della Lazio è nel colpo di testa a lato di Parolo e nel destro a giro di Immobile che sfiora il palo. Il primo tiro nello specchio è di Ramirez (Strakosha respinge), ma i biancocelesti ribattono colpo su colpo. Dopo la mezzora fioccano le occasioni più pericolose: splendida la verticalizzazione di Milinkovic per Luis Alberto, che si invola verso Viviano ma non riesce a calciare per il recupero di Ferrari. Un minuto e Strakosha si salva di piede su Zapata. Al 36' la chance più clamorosa è per i capitolini: prima Viviano vola sul destro di Immobile, poi Bereszynski anticipa Bastos dopo un tiro-cross di Luis Alberto. Gli applausi di Marassi sono il giusto tributo a due squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza timore.

I gol che sono mancati nel primo tempo arrivano nella ripresa, a livello di emozioni sulla falsariga del primo tempo. Parolo è fermato dal palo al 52' e la Samp, scampato il pericolo, passa: splendida la torre di testa di di Quagliarella per Zapata che, tutto solo a centroarea, fa secco Strakosha. Chiaro l'errore collettivo della difesa, in particolar modo di Bastos fuori posizione. Il difensore africano paga l'errore e viene sostituito da Bastos. I biancocelesti accusano il colpo, Radu salva su Zapata a pochi centimetri dalla linea di porta. Non è, però, fluida la manovra degli ospiti, che giocano più sui nervi. A 15' dalla fine Inzaghi si gioca il tutto per tutto: dentro Lukaku e Caicedo per Lulic e Lucas Leiva. Il maggior peso in attacco si fa sentire e a 10' dalla fine Milinkovic è il più lesto in mischia. La Samp è sulle gambe, la Lazio ne ha di più e nel primo minuto di recupero trova il varco vincente: ancora Milinkovic è super, Caicedo lascia - pensando di essere in fuorigioco - a Immobile, Viviano si salva ma per l'ecuadoregno è un gioco da ragazzi mettere nel sacco la ribattuta. Dopo la beffa contro la Fiorentina, la Dea Bendata dà una mano ai capitolini. Ma si sa che la fortuna aiuta gli audaci e il coraggio non è certo mancano a Lulic e compagni.

Bereszynski 7 - Presidia la fascia destra, dalla sua parte non passa nessuno e nel primo tempo fa un salvataggio che vale un gol.
Quagliarella 6,5 - Tanto movimento e l'assist al bacio per Zapata, il quinto in campionato.
Murru 4,5 - In costante difficoltà su Marusic e tiene in gioco Caicedo nell'azione decisiva. Anello debole della difesa.

Milinkovic-Savic 7,5 - Segna il gol del pareggio, propizia quello di Caicedo e ogni volta che tocca palla dà la sensazione di inventare qualcosa.
Caicedo 6,5 - Il gol è facile e casuale, ma ha un'importanza capitale.
Bastos 5 - Discreto primo tempo, poi sbaglia posizione sul gol di Zapata e va in bambola. Inzaghi lo toglie.

SAMPDORIA-LAZIO 1-2
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 6; Bereszynski 7, Silvestre 6, Ferrari 5,5, Murru 4,5; Barreto 6, Torreira 6, Praet 6 (39' st Verre sv); Ramirez 6 (32' st Alvarez sv); Quagliarella 6,5 (25' st Kownacki 5,5), Zapata 6,5. A disp.: Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Dodò, Regini, Capezzi, Djuricic, Caprari. All.: Giampaolo 6
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6; Bastos 5 (17' st Patric 6), de Vrij 6, Radu 6,5; Marusic 6,5, Parolo 6,5, Leiva 5,5 (30' st Caicedo 6,5), Milinkovic-Savic 7,5, Lulic 5,5 (30' st Lukaku 6); Luis Alberto 5,5; Immobile 6. A disp.: Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Mauricio, Basta, Murgia, Neto, Palombi. All.: Inzaghi 6,5
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 11' st Zapata (S), 35' st Milinkovic-Savic (L), 46' st Caicedo (L)
Ammoniti: Immobile (L)

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