Il tecnico biancoceleste commenta il rotondo successo in casa del Cagliari
© Getty Images
Dopo aver raccolto un solo punto nelle due partite precedenti, la rincorsa a un piazzamento europeo della Lazio è ripartita con un rotondo successo 3-0 in casa del Cagliari: "Sono soddisfatto, ma è da dicembre che stiamo giocando così - ha commentato Sarri a fine partita -. La squadra si esprime su buoni livelli da un po' di tempo e la squadra sta crescendo e mi sembra evidente". Senza Europa la Lazio vince: "L'Europa League è difficile per tutti perché il calendario è pieno. Noi forse l'abbiamo pagata troppo, però è un limite che ormai sappiamo".
I miglioramenti della Lazio di Sarri sono continui: "Quando il risultato non coincide con la prestazione, vuol dire che hai sbagliato qualcosa. E' ovvio che sono particolari, tipo il gol preso al 94' col Napoli che non andrebbe preso a venti secondi dalla fine. E' un errore incredibile e abbiamo lasciato punti per strada nel recupero più di una volta - ha continuato il tecnico biancoceleste -. Qualche volta non abbiamo avuto la giusta attenzione, perdendo punti".
La Lazio ha il secondo migliore attacco: "Al momento sono più contento di prenderne meno rispetto all'inizio, nel calcio conta l'equilibrio e avere un minimo di solidità è importante. Ovvio che poi prediligo un calcio offensivo e una squadra che segna, ma sono più contento che nelle ultime sei partite abbiamo ottenuto quattro clean sheet".
"Nella nostra fase difensiva se un paio di giocatori non fanno i movimenti giusti ci fanno saltare tutto - ha commentato Sarri -. Chi sta davanti ha un lavoro più complicato, ma quando entrano i meccanismi in testa diventa tutto più semplice".
Immobile è diventato il miglior marcatore di sempre della Lazio, confermando il rendimento dei centravanti allenati da Sarri che ha spiegato il rapporto con CR7 ai tempi della Juventus: "Ronaldo era disposto a fare il centravanti per qualche partita quando c'era bisogno, ma non mi ha dato la disponibilità a farlo sempre. Per lui era una richiesta quasi assurda perché partendo largo aveva sempre fatto 40-50 gol a stagione. C'era anche da capirlo".