Il tecnico toscano ha analizzato la sconfitta maturata contro il Sassuolo proiettandosi verso il big match contro la Roma del prossimo weekend
"Nella vita in tutte le famiglie si passano momenti di difficoltà, è il momento di diventare una grande famiglia e stringersi nelle difficoltà. Ci saranno momenti in cui si potrà gioire e altri in cui bisognerà soffrire“, queste le parole di Maurizio Sarri sul momento della Lazio. I biancocelesti sono reduci dalla seconda sconfitta consecutiva in trasferta e il tecnico toscano, che aveva abbandonato il Mapei Stadium subito dopo il triplice fischio per un problema familiare ("situazioni più importanti di una conferenza stampa), ha analizzato così la partita ai microfoni di "Lazio Style Radio":
“Per essere ordinati, forse questa squadra deve pensare, e facendolo perde naturalezza e brillantezza, perdiamo così tempi di gioco e speriamo che questo ordine diventi routine. Ieri ho visto una squadra ordinata e in controllo della partita, non abbiamo concesso nulla agli avversari. Specialmente nel primo tempo, pur essendo in controllo della gara, abbiamo preso poche iniziative negli ultimi 25 metri. Dobbiamo attaccare di più gli spazi. Abbiamo verticalizzato di più rispetto a Como, ma ci è mancato quell’attacco alla profondità che abbiamo fatto bene contro l’Hellas Verona. A livello difensivo è stata fatta una buona partita, il Sassuolo è una buona squadra che farà un campionato di buon livello. Ha uno dei tridenti più forti del campionato. Abbiamo fatto una buona gara a livello difensivo, ma abbiamo creato troppo poco in fase offensiva ".
L'ex tecnico, tra le altre, di Chelsea e Juventus però non ci sta a paragonare le due sconfitte esterne di questo inizio di stagione: "Non ho visto la squadra di Como: abbiamo avuto l’occasione per andare in vantaggio e per pareggiare, abbiamo concesso pochissimo. La responsabilità è non aver trasformato il predominio del gioco nel primo tempo“.
A rendere ancora più amaro il pomeriggio di Reggio Emilia ci potevano essere gli stop di Taty Castellanos e Nicolò Rovella. Fortunatamente però, secondo quanto risulta dai primi controlli, non dovrebbe essere nulla di grave: “Vengo da una riunione col dottore pochi minuti fa, stamattina c’erano degli esami strumentali per Lazzari e sembra ci sia una piccola lesione al soleo: sarà fuori per un po’. Per Vecino l’esame è negativo, anche se le sue sensazioni non sono positive. Faremo di tutto per recuperare Rovella e Castellanos, non sono gravi i loro infortuni ma non abbiamo la certezza di averli. Patric è agli ultimi giorni di lavoro individuale e speriamo di poterlo recuperare tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima“.
Poi Sarri è passato a parlare del derby della Capitale: “È la partita più difficile e pesante che abbia mai fatto nella mia carriera, vorrei pensarci tra qualche giorno perché emotivamente è massacrante. Se si inizia lunedì, è difficile arrivare a domenica. Il derby è un qualcosa a parte, non c’entrano punti e classifica, è un qualcosa di molto particolare e spero che i miei giocatori abbiano bene in testa cosa significhi giocare un derby“.
Per la partita contro la Roma Sarri non eslcude qualche piccolo cambiamento tattico, già nelle idee del tecnico alla viglia del match col Sassuolo: “Venivamo da una buona partita col Verona, mi sembrava giusto dare continuità. Avevamo in mente qualcosa di diverso, ma eravamo preoccupati per le condizioni di un paio di giocatori. Abbiamo deciso di partire con Rovella e Dele-Bashiru che poteva essere tornato stanco. Castellanos aveva un piccolo problema agli adduttori. Sapevamo che per loro i 90 minuti sarebbero stati lunghi e non volevamo trovarci a 20 minuti dalla fine con i cambi terminati”.