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Il tecnico bianconero dopo la sconfitta con la Lazio: "Se mi sento sicuro? Non me ne frega niente del futuro"
di Alberto Gasparri© Getty Images
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Terza sconfitta di fila tra campionato e Champions League per la Juventus, e adesso la parola crisi aleggia sui bianconeri e su Igor Tudor. Che non ha nascosta la sua preoccupazione. "E' un momento brutto, un momento difficile, dobbiamo stare uniti, lavorare di più tutti insieme. C'è delusione, perché penso che l'abbiamo preparata nel modo giusto", ha detto a caldo il tecnico croato. Partenza falsa anche all'Olimpico? "All'inizio si scaldava Kostic perchè ho visto che Cambiaso non è entrato bene. In generale la squadra è entrata bene, a parte lo sbaglio che ha fatto Jonathan (David, ndr) e il gol che hanno fatto loro".
"Siamo arrivati lì nell'area, ma bisogna buttarla dentro. E dietro non c'è da sbagliare niente, invece noi sbagliamo sempre, c'è sempre lo sbaglio di qualcuno e allora si perdono partite, ci sentiamo malissimo, ma c'è da stare insieme e compattarsi", ha aggiunto. E ancora: "Tutti sono responsabili, perché è sempre così, è così, si prova a fare meglio, bisogna stare uniti, è un momento così, si gioca subito tra due giorni, credo che con una vittoria si possa ripartire. Sicuramente ci manca qualcosa da tutti i punti di vista, perché per fare gol bisogna andare con quattro attaccanti, invece dietro quando difendi si dovrebbero avere dieci centrocampisti, questo è un po' il problema. Se fa sempre uno sbaglio qualcuno e davanti non fai gol, è un problema. Però non bisogna fare drammi, è una situazione brutta, non bella, però bisogna stare uniti perché si gioca subito, tra due giorni".
La Juve è a secco di gol da quattro partite: "Oggi abbiamo provato con due attaccanti, che sono stati lì, hanno avuto le occasioni, poi con Francisco, con Kenan, con quattro offensivi, poi ci abbiamo provato... Ci manca qualcosina sicuro".
Panchina a rischio? "Se mi sento sicuro? Tutti mi fanno queste domande, ma io non penso a me stesso. Non me ne frega niente del futuro, cerco di essere lucido di fronte a tutti i problemi che ci sono".
Una stoccata a Cambiaso, sostituito dopo il primo tempo: "Andrea l'ho visto in difficoltà con Isaksen, non mi è piaciuto come interpretava la partita e ho fatto questo cambio invertendolo con McKennie".
La spiegazione sull'assenza di Yildiz dall'inizio: "E' stata la scelta giusta per questo match, visto che Kenan aveva bisogno di riposo, perché è un momento così. Allora due attaccanti... Jonathan ha il gol nelle corde, Dusan anche, è stata secondo me una scelta giusta da quel punto di vista, però è mancato il gol. Siamo arrivati con i cross, si andava con le mezzali e con i quinti, però quando si arriva negli ultimi 20 metri qualcuno la deve mettere, altrimenti succede zero davanti e poi dietro un piccolo sbaglio succede sempre e ti castigano. La spiegazione è questa".