Juve, a giugno Yildiz varrà 140 milioni. Quante (possibili) plusvalenze in Serie A!
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Elkann respinge l'offerta di Tether per la Juventus: 1,1 miliardi non bastano. Club non in vendita per legami familiari ma...
di Stefano FioreIl messaggio che filtra dalla Continassa e dagli uffici di Exor è netto, quasi un mantra: la Juventus non è in vendita. Nonostante il vociare incessante su una possibile cessione, John Elkann ha chiuso la porta alla maxi-proposta arrivata da Tether.
Nei giorni scorsi, la società leader nel settore delle criptovalute guidata da Paolo Ardoino ha formalizzato un'offerta ufficiale per acquisire il controllo del club. Questi i dettagli dell'operazione pensati da Tether: valore totale del club circa 1,1 miliardi di euro, di cui circa 700 milioni sarebbero finiti nelle casse della holding degli Agnelli-Elkann per il 65,4% delle azioni. In seguito acquisizione della maggioranza e successiva OPA per il delisting dalla Borsa. E poi, questo ha scritto Ardoino sui social, subito un miliardo in investimenti. La scadenza della proposta era fissata per il 22 dicembre, ma la risposta è arrivata molto prima: un cortese ma fermo "grazie, ma no".
Per John Elkann la Juventus non è un'azienda come le altre, ma un bene di famiglia intoccabile, un'eredità emotiva ricevuta direttamente dal nonno Gianni Agnelli scrive Guido Vaciago su Tuttosport. Mentre altri pezzi dell'impero possono essere ceduti, il club bianconero rientra nella sfera della "passione", distinta da quella degli "affari". Inoltre, la valutazione economica di Tether non è ritenuta congrua: sebbene la capitalizzazione di Borsa sia intorno ai 900 milioni, il patrimonio immobiliare (Stadium, J-Medical, Continassa, Vinovo) alza notevolmente il valore reale.
Ma, al di là dei soldi (Elkann ha iniettato nel club un miliardo negli ultimi dieci anni e sarebbe pronto a investirne un altro), c'è il fattore dinastico visto che la Juve è argomento di discussione quotidiana tra John e i figli Leone e Oceano. Quest'ultimo, tifosissimo, rappresenta idealmente il futuro della proprietà, rendendo impensabile un passaggio di consegne in questo momento storico.
La chiusura sulla vendita non significa chiusura totale al dialogo. Lunedì è atteso un Consiglio di Amministrazione straordinario per esaminare formalmente l'offerta, un atto dovuto di rispetto verso gli azionisti. Ardoino verrà respinto come proprietario, ma potrebbe essere accolto come partner commerciale.
Già a novembre un uomo di fiducia di Tether, Francesco Garino, è entrato nel CdA bianconero. L'obiettivo ora potrebbe spostarsi da un'acquisizione a una super-sponsorizzazione o partnership strategica per aiutare il club a "tornare grande", mantenendo però il comando saldamente nelle mani della famiglia Agnelli-Elkann.
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