Dopo lo sfogo su X, Paolo Ardoino spiega: "Era giusto chiarire coi tifosi bianconeri"
di Alessandro Cracco© Ufficio Stampa
“Da quando Tether ha annunciato il suo investimento in Juventus, e soprattutto nei giorni scorsi, a seguito delle frustrazioni crescenti dei tifosi sullo stato attuale della squadra, tanti di voi mi hanno chiesto quando Tether “caccerà il grano” per sostenere la Juventus, acquistare nuovi giocatori, ecc…”
Con queste parole scritte su “X”, Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha iniziato un lungo post in cui spiega la situazione con la Juve dopo l’acquisizione del 10,12% della società bianconera. Una storia iniziata pochi mesi fa, quando Tether, azienda leader a livello mondiale nel mercato delle stablecoin, ha acquisito quote della società torinese. Da allora non sono mancati i messaggi di supporto di Ardoino alla squadra (è infatti un grande tifoso juventino) e alla società, per aiutare a risollevarsi.
“Tether non vede l’ora di poter partecipare alla crescita e al futuro della squadra - continua Ardoino su “X” - ma ad oggi non possiamo farlo se non ci è permesso dalla società. È veramente un peccato lasciare in disparte soci volenterosi che potrebbero investire in modo significativo per aiutare a rendere la Juventus di nuovo Grande. A ora - prosegue il post - la società non ha permesso a Tether di partecipare all’aumento di capitale annunciato un mese fa”.
Molti i messaggi dei tifosi che spingono Tether a fare di più: c’è chi prega Ardoino di non abbandonare il popolo juventino, chi di riportare la Juventus sul tetto del mondo e chi di insistere il più possibile con la società.
“Negli ultimi dieci giorni ho ricevuto migliaia di richieste sui social di fare qualcosa - dice Ardoino a Sportmediaset - e ritenevo giusto chiarire la situazione con i tifosi”. Chiarimento arrivato sempre via social, dove Ardoino chiude il suo post con un messaggio ironico: “Spero che almeno i soldi del mio biglietto in tribuna possano dare una mano a supportare le spese della dirigenza” e con auspicio: “Make Juventus Great Again”.